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Conferenza Democratiche del Piceno: rete di collaborazione, stimolo e confronto sulle politiche di genere

IL PRIMO incontro ha visto anche la partecipazione di diverse amministratrici del Piceno. Tra gli impegni presi,  un’azione politica di tutela della legge 194 e della sua completa applicazione. La referente provinciale Bellini: «Siamo convinte tutte che solo con la collaborazione e l’affidamento tra noi, è possibile riuscire a incidere fattivamente sulla società per renderla sempre più vicina alle esigenze delle donne»
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Si è svolto il primo incontro tra le donne della Conferenza delle Democratiche della provincia di Ascoli e le amministratrici negli enti del territorio piceno.

 

L’obiettivo è quello di creare una rete di collaborazione, stimolo e confronto sulle politiche di genere del territorio: attraverso lo scambio di buone pratiche e la messa in comune di esperienze, criticità e obiettivi realizzati e da realizzare, è possibile migliorare sempre di più i servizi e la qualità della vita delle donne del Piceno.

La solidarietà politica tra donne, sia dentro sia fuori le Istituzioni, può incidere con maggiore efficacia sul tessuto sociale ed economico dei territori.

 

Presenti all’incontro, oltre alle componenti della Conferenza Democratiche, molte donne impegnate nei Consigli comunali: dalle sindache di Appignano e di Castorano, Moreschini e Cicconi, molte assessore e consigliere di Spinetoli, Offida, Grottammare, Colli del Tronto, Castel di Lama, Cossignano, Acquaviva, Ascoli, San Benedetto, Folignano.

Molte altre rappresentanti di altri Comuni, già in questa prima fase, hanno dato l’adesione e disponibilità a partecipare alla rete per i prossimi appuntamenti: da Monteprandone a Monsampolo, Force Rotella, Arquata del Tronto.

 

Tanti gli argomenti messi in campo durante la discussione: la qualità dei servizi per la prima infanzia, iniziative sulle emergenze educative, gli spazi di tutela di salute per la donna, gli sportelli di riferimento sui diritti. Da subito, le consigliere presenti si sono impegnate a promuovere un’azione politica di tutela della legge 194 e della sua completa applicazione in risposta ai numerosi attacchi che essa sta subendo in questi anni da parte del Governo nazionale e regionale, con l’introduzione, ad esempio, delle associazioni pro-life antiabortiste nei consultori.

 

«Presenteremo una mozione comune sulla tutela della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza e sul potenziamento dei consultori in tutte le realtà dove siamo presenti – ha detto la referente provinciale delle donne democratiche, Valentina Bellini Siamo convinte tutte che solo con la collaborazione e l’affidamento tra noi, è possibile riuscire a incidere fattivamente, attraverso politiche femminili e femministe, sulla società per renderla sempre più vicina alle esigenze delle donne».


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