di Pier Paolo Flammini
Offida e Ascoli Piceno al Columbus Day di New York, il prossimo 14 ottobre: il tutto grazie a una iniziativa del Centro Coordinamento Maschere Italiane che ha presentato un progetto approvato dal Ministero degli Esteri. Saranno oltre 100 le maschere italiane, provenienti dalle tradizioni carnevalesche – ma non solo – di tante città italiane, a essere protagoniste della sfilata sulla Fifth Avenue in occasione della festa nazionale che ricorda la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, avvenuta il 12 ottobre 1492 (si festeggia il lunedì 14, quest’anno, per consentire un “week end” lungo).
A rappresentare le due città picene, unite già dal Carnevale Storico Piceno, saranno, per Offida, l’assessore al Turismo Isabella Bosano, che indosserà il tradizionale abito carnevalesco del “Guazzarò“, e l’assessore alla Cultura Marica Cataldi, che invece sarà vestita con l’abito più moderno della “M’ntura“, entrambi tipici del periodo del periodo del Carnevale Offidano. Per quanto riguarda Ascoli, invece, Amedeo Lanciotti sfilerà con la maschera tipica di BuonUmor Favorito. Per le Marche, parteciperà anche una delegazione di Fano, altro centro con un importante appuntamento di Carnevale.
«Ringrazio la volontà del Ministero degli Esteri senza la quale non saremmo riusciti a fare nulla, hanno accettato il nostro progetto – spiega Valerio Corradi, presidente del Centro Coordinamento Maschere Italiane – Abbiamo messo assieme oltre 100 maschere italiane provenienti da 16 regioni, e qui a Offida ho visto davvero una grande partecipazione e sostegno da parte dell’Amministrazione Comunale».
Il coinvolgimento di Ascoli e Offida è avvenuto grazie all’opera di Mirella De Santis, referente marchigiana del C.c.m.i: «La nostra è una regione plurale, armoniosa e ricca di storia. Ad Offida i bambini già in carrozzina vengono mascherati col guazzarò o la m’ntura, perché è parte della nostra tradizione. Come confermano Marica Cataldi e Isabella Bosano: Il Carnevale fa parte della storia del nostro Carnevale e dell’identità culturale propria degli offidani».
Alessandro Bono, presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno, aggiunge: «Porteremo le nostre tradizioni sulle strade dell’America, ci sarà la città di Ascoli e tutti coloro che fanno grande il Carnevale di Ascoli. Dobbiamo tramandare la nostra storia anche in questo modo». Davide Vannucci, segretario dell’Associazione Carnevale di Ascoli, spiega: «Per noi il Carnevale è cultura, lo portiamo in tutte le scuole di Ascoli e l’anno scorso anche a San Benedetto: è ironia con la quale si deride quanto accaduto di recente». Sulla stessa lunghezza d’onda Maria Flora Giammarioli, fanese, tesoriere del C.c.m.i.: «Il mascheramento è importante per la società civile perché soltanto attraverso una maschera ci è consentito essere noi stessi».
Presente alla conferenza di presentazione anche Tonino Pierantozzi, presidente della Pro loco offidana, e il sindaco Luigi Massa, secondo il quale «questo è un momento in cui si riesce a dare un riconoscimento, in una nazione come l’Italia ricca di tradizioni, con i piccoli borghi che costituiscono la spina dorsale. Siamo orgogliosi di far parte di questa avventura».
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