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Quintana di Foligno, l’offidano Dimarti al Badia: «Un sogno che si realizza»

ASCOLI - Dopo l'addio al Rione dell'ascolano Lorenzo Melosso, arrivano le prime parole del nuovo cavaliere diciannovenne, che ha esordito quest'anno nella giostra ascolana difendendo i colori della Piazzarola
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di Elena Minucci 

 

Cambio di guardia al Rione Badia della Giostra della Quintana di Foligno: dopo l’addio dell’ascolano Lorenzo Melosso, ecco l’arrivo del nuovo cavaliere, Davide Dimarti.

Davide Dimarti

 

Diciannove anni, di Offida, allievo del Master Cavalieri dell’Ente Giostra, è anche il portabandiera del sestiere della Piazzarola ad Ascoli dove ha esordito lo scorso luglio. Sarà lui il nuovo Ardito del Rione Badia

 

«Circa un anno fa è iniziato il mio percorso con la scuderia Isola Azzurra, sognando insieme di poter prendere parte alle Quintane più prestigiose d’Italia – dice DimartiIl sogno è iniziato con il sestiere della Piazzarola che mi ha dato la possibilità di esordire alla Quintana di Ascoli e che non smetterò mai di ringraziare».

 

«È stato un anno molto intenso, ho lavorato tanto, impegnandomi con tutto me stesso – continua -. Sento di poter dire di essere cresciuto a livello sportivo, grazie anche all’aiuto del mio istruttore Mario Papa, del mio team e del corso che è stato fatto allo “Squarcia” dalla Quintana di Ascoli, a cui parteciperò sicuramente anche il prossimo anno».

 

«Con l’arrivo della proposta di collaborazione del Rione Badia, un rione alla quale la scuderia Isola Azzurra è particolarmente affezionata, avendogli dato in gestione Look Amazing, la cavalla con la quale nel 2022 ha vinto il Palio, possiamo dire di realizzare un altro sogno -conclude Dimarti -. Li ringrazio per questa opportunità e sono contento di poter iniziare questa nuova avventura con loro. So che non ci saranno molte prove a disposizione ma cercherò di sfruttarle tutte al meglio. Grazie alla scuderia Isola Azzurra ho a disposizione un bel team di cavalli, tutti esordienti come me. Sono consapevole che ci saranno delle difficoltà iniziali e che mi attende un duro lavoro ma, come abbiamo dimostrato ad Ascoli, sono pronto a mettermi in gioco».



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