di Salvatore Mastropietro
Prima dell’inizio del campionato, nonostante il clima di pessimismo che circondava l’ambiente Ascoli, in pochi si sarebbero aspettati che già alla sesta giornata ci si sarebbe trovati già di fronte a uno spartiacque. Carpi-Ascoli di domani – calcio d’inizio alle 18,30 – per certi versi lo sarà. Il ko interno contro la Lucchese ha fatto traballare la panchina di mister Massimo Carrera, per cui la sfida del “Cabassi” potrebbe rivelarsi decisiva in un senso o nell’altro.
Il tecnico classe 1964 non ha parlato alla vigilia del match. Davanti ai microfoni della stampa si è presentato, però, il capitano Riccardo Gagliolo: «In questi giorni abbiamo analizzato gli errori e spero che abbiamo capito cosa fare meglio. Il Carpi è una buona squadra, abbiamo studiato come giocano e dovremo essere bravi a limitarli il più possibile. La società ha fatto un grande lavoro sul mercato prendendo esperti e giovani interessanti, ma ci vuole del tempo per il processo di crescita soprattutto dei più giovani. La fascia da capitano per me è un orgoglio, quando non ci sono stato l’ha indossata Varone ma sappiamo che in campo siamo tutti ugualmente importanti. Adesso sto bene e sono disponibile al 100%, vengo da un fastidio all’adduttore e non abbiamo voluto rischiare. Per me tornare a Carpi farà un bell’effetto, ci ho giocato solo una volta da avversario, porto un grande affetto per la piazza e le persone che ci sono. Sicuramente sarà un’emozione. Il Carpi ha vinto il campionato di D l’anno scorso, avrà molto entusiasmo e dobbiamo sapere che tutte le squadre che giocano contro l’Ascoli vogliono dimostrare qualcosa in più perché tutti vorrebbero giocare in questa piazza. Non possiamo mancare a livello agonistico, non possiamo permetterci un’altra sconfitta. Dobbiamo giocare ogni partita per vincerla, alla fine la spunterà chi riuscirà ad avere un passo importante».
Il capitano bianconero ha fatto anche un resoconto della propria esperienza in bianconero da gennaio ad oggi: «Quando sono arrivato a gennaio purtroppo mi sono fatto male subito e non sono riuscito a dare una mano nel raggiungere l’obiettivo, che non siamo riusciti a centrare. La società questa estate mi ha chiesto se fossi disponibile a restare ed io ho accettato subito, mi sentivo in debito verso piazza e club. Castori aveva pesato nella scelta, ma non è stato l’unico motivo considerando che l’Ascoli è una piazza ambita ed importante. La retrocessione è stata dolorissima, ma io credo che quest’anno ci sia stato un grosso cambiamento per cercare di ripartire il prima possibile. Siamo molto concentrati nel riscattarci, vogliamo dimostrare che non siamo quelli dello scorso anno e riportare subito l’Ascoli in Serie B».
Chiosa finale su Massimo Carrera e sul clima respirato all’interno della tifoseria: «Il 4-2-3-1? Sono scelte dell’allenatore. Abbiamo pienamente fiducia nel mister e nella società, abbiamo analizzato i nostri errori in una riunione ma sappiamo che ogni partita può essere complicata. Sta a noi riuscire a trovare le soluzioni in campo. Noi siamo una squadra nuova, ma di tempo c’è ne poco, dobbiamo fare attenzione a squadre come Torres e Pescara che giocano insieme da anni ma anche a Ternana e Perugia. I tifosi hanno ragione di essere arrabbiati, dobbiamo riportarli dalla nostra parte con i risultati».
Di fronte i bianconeri avranno un avversario come quello allenato da Cristian Serpini, che nel weekend ha perso l’imbattibilità perdendo sul campo della Spal (2-1) dopo aver ottenuto tre pareggi e una vittoria di prestigio (in casa contro il Perugia) nelle prime quattro gare di campionato. Al seguito del Picchio ci saranno 208 tifosi, che nonostante l’orario scomodo e il giorno infrasettimanale non faranno mancare il proprio supporto.
A livello di formazione mister Massimo Carrera ha valutato qualche alternativa rispetto al 4-2-3-1 schierato nelle ultime due gare, ma alla fine è probabile che – considerando anche i pochi allenamenti avuti a disposizione – si prosegua su una strada “ibrida”: un 4-2-3-1 che potrebbe trasformarsi anche in un 3-4-2-1. Davanti a Liveri confermato Adjapong, mentre al centro della difesa ci sono due maglie per tre tra Curado, Menna e Gagliolo. Sull’out di sinistra Quaranta potrebbe essere scelto come terzino al posto di Maurizii e Cozzoli. In mediana al fianco di Varone probabile chance per Bando, in leggero vantaggio su Bertini. Dietro la punta Corazza, invece, D’Uffizi si candida a una maglia da titolare con Tirelli e uno tra Tremolada e Marsura a completare la trequarti.
LE PROBABILI FORMAZIONI
CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza; Amayah, Contiliano, Forapani; Cortesi; Saporetti, Sall. Allenatore: Serpini
ASCOLI (4-2-3-1): Livieri; Adjapong, Menna, Curado, Quaranta; Bando, Varone; Tirelli, Marsura, D’Uffizi; Corazza. Allenatore: Carrera
Arbitro: Di Reda di Molfetta
Assistenti: Parisi – El Filali
Stadio: Cabassi, ore 18,30
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