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Gennari “il freddo”: «Siamo solo all’inizio, qui c’è la giusta pressione per rendere al meglio»

SERIE D - Il difensore, tra i migliori di questo avvio di stagione, fa il punto su molti temi: dalla preparazione agli esterni, dalla tifoseria a Palladini. Biglietti: a L'Aquila bruciati 650, altri 150 in vendita
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Gennari, Orsini e Eusepi di spalle- foto US Sambenedettese

di Pier Paolo Flammini

 

Sicuramente tra i migliori di questo avvio di stagione, già affiatatissimo col compagno di reparto Pezzola, Mattia Gennari è tra i più esperti della nuova Samb targata Palladini e lo dimostra anche con la razionalità con la quale affronta le situazioni: non a caso è stato lui a parlare alla stampa dopo i due pareggi in trasferta ad Ascoli e Notaresco. E ancora una volta ha parlato durante la trasmissione “Ritmo Di Samb” andata in onda martedì sera a Vera Tv.

 

«Quando giochi in determinate piazze come San Benedetto, che hanno un seguito non indifferente in qualsiasi categoria, sai già in partenza che c’è pressione dell’ambiente, quindi bisogna avere equilibrio sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Una volta acquisito questo equilibrio queste tifoserie ti fanno sentire, anche se si gioca in categorie minori, “giocatore”» ha dichiarato in apertura.

 

E quanto a freddezza, nonostante le fibrillazioni della tifoseria, ha aggiunto: «Siamo solo all’inizio, bisogna essere calmi il giusto e continuare a lavorare. Domenica prossima, contro L’Aquila, sarà una partita tra due squadre che ambiscono a fare un campionato di vertice, ma siamo all’inizio e i cavalli si vedono alla fine. Avevo già conosciuto i nostri tifosi avendoci giocato contro in Serie C, ma giocare per loro è qualcosa di unico, ti danno quell’energia in più che serve. La partita di domenica va affrontata con determinazione perché è importante, anche se siamo solo alla quarta giornata. Il presidente Massi come lo staff e il direttore ci aiutano, siamo tutti uniti, una cosa sola. Il pres ci dà la carica giusta e ci fa sentire la carica del tifoso stesso, e questa è una cosa importante. Siamo tutti concentrati e non impauriti, noi grandi trasmettiamo tranquillità ai giovani».

 

Riguardo l’inizio della settimana, Gennari ha risposto con la sua pacata tranquillità: «Abbiamo ripreso la settimana come sempre, parlando con il direttore De Angelis, il mister Palladini e tutto lo staff. Il tutto come insieme di squadra. Non è che siccome abbiamo segnato solo su calcio di rigore, il problema è degli attaccanti: è un tema di squadra, bisogna cominciare dal portiere e dalla difesa per consentire agli attaccanti di giocare palle pulite».

 

Un anno fa Gennari aveva come compagno di squadra Luca Guadalupi, il regista che la Samb ha atteso in queste prime tre giornate (a causa di una squalifica) e che ora è atteso come colui in grado di dare maggior fluidità al gioco rossoblù: «Ma anche Kevin Candellori ha fatto un grande lavoro, ha altre caratteristiche però lo ha fatto bene, era a destra e sinistra e la difesa ne ha beneficiato molto. Quanto a Luca Guadalupi lo conosco bene perché un anno fa giocava con me a Nardò, sa far girare molto bene la palla e può darci delle qualità sulle quali magari abbiamo faticato in queste tre partite».

 

Dopo il pareggio di Notaresco l’allenatore Palladini è finito al centro delle critiche di una parte della tifoseria. Gennari ha parlato così del tecnico: «Mister Palladini è una persona seria, leale e già questo è un punto di partenza importante per noi giocatori, e poi è un lavoratore, così che ogni settimana ci diamo molto da fare a livello tattico oppure fisico. Mentre a livello fisico sto molto bene, abbiamo fatto una preparazione bella tosta ma credo che in questo periodo e al massimo due settimane o dieci giorni andiamo al top della condizione fisica».

 

Oltre all’isolamento di Eusepi, un problema sono state le difficoltà degli esterni: «Kerjota, Battista, Baldassi sono giocatori rapidi e di qualità, incontrare questi campi non buoni, anche in casa nostra, non ci ha agevolati e poi se pensiamo alla partita di Notaresco ci siamo trovati contro una squadra che si è chiusa dietro aspettando di ripartire solo in contropiede. Per i nostri attaccanti non è facile, se ne salta uno ne arriva subito un altro».

 

BIGLIETTI – “Febbre” rossoblù sulla sponda de L’Aquila: terminata ieri sera la dotazione iniziale di 500 biglietti, nel primo pomeriggio è finita anche l’ulteriore disponibilità di 150 tagliandi, per cui al momento è in vendita una ulteriore tranche di 150 biglietti. Potrebbero essere quindi 800, addirittura qualcosa in più, i tifosi aquilani. Compresi gli oltre 3.800 abbonati e

 

 


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