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Tragedia a San Benedetto, muore marittimo di 60 anni

ERA su una lampara del peschereccio "Brivido", affondata all'improvviso. Indagini in corso da parte della Capitaneria di Porto per chiarire le cause
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Una normale battuta di pesca si è trasformata in tragedia a San Benedetto, all’alba di oggi 25 settembre.

 

E’ affondata una lampara del peschereccio “Brivido”, di una cooperativa abruzzese che fa base al porto di San Benedetto, ed a bordo della quale c’erano due marittimi. Per uno di loro – un 60enne italiano e residente a Martinsicuro (Teramo) – non c’è stato nulla da fare: è stato trovato senza vita in acqua.

 

L’allarme è scattato poco prima delle ore 5, dallo stesso comandante del “Brivido” per la “sparizione” improvvisa di uno dei barchini con cui vengono posizionate le reti intorno all’imbarcazione madre. Un sistema di pesca chiamato “volante”.

 

Immediatamente dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto sono state inviate motovedette che, a circa 30 miglia al largo della costa sambenedettese, hanno individuato i due marittimi. Uno è stato recuperato vivo e portato in salvo. Non è stato così per l’atro che, nonostante i numerosi tentativi di rianimarlo da parte degli operatori della Guardia Costiera, era già deceduto.

 

La salma è stata quindi ricondotta al porto dove, insieme al personale della Capitaneria, era ad attenderla il medico legale inviato dalla Procura di Ascoli, nel frattempo informata del fatto.

 

Restano ora da capire le cause dell’affondamento della lampara che, a detta dal personale degli altri barchini e della nave madre, è avvenuta all’improvviso. Indagini in corso da parte della Guardia Costiera.

 

 


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