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Non condividono la valutazione dell’Ast: esclusi dal pagamento della produttività: parte la diffida del Nursind

ASCOLI - Il segretario territoriale Maurizio Pelosi denuncia il fatto come «grave discriminazione e atto di intimidazione», dando mandato all'avvocato di procedere legalmente se la somma non sarà versata nel mese di ottobre
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Maurizio Pelosi

 

 

 

Ast, discriminazione sul pagamento della produttività per l’anno 2023 nel mese di settembre di quest’anno: è la denuncia del sindacato Nursind che invia ai vertici della Sanità picena (informando anche presidente e assessore della Regione) una lettera di diffida affinché provvedano ad elargire quanto di spettanza ai lavoratori esclusi entro il mese di ottobre, dando mandato ad un avvocato di procedere legalmente qualora questo non si verificasse.

 

La discriminazione, secondo Maurizio Pelosi, segretario territoriale del sindacato degli infermieri, sta nel fatto che i dipendenti Ast a non aver ricevuto la somma sono quelli che «non hanno condiviso la scheda di valutazione della performance individuale, chiedendo di accedere alla apposita procedura conciliativa per la composizione condivisa della divergenza.

 

È essenziale sottolineare – scrive Pelosi – che il diritto di accedere alla procedura di conciliazione facoltativa è garantita dal regolamento emanato dalla direzione aziendale a seguito di confronto con le organizzazioni sindacali e precede il “ricorso” all’ Organismo indipendente di valutazione (Oiv) per la valutazione di seconda istanza. Ricorso che tra l’altro per i dipendenti in questione non si è ancora verificato. 

 

Negli ultimi decenni – sottolinea il sindacalista – nessun direttore ha mai sospeso il pagamento della produttività a chi esercitava il diritto al dissenso. La scelta dell’Ast picena di agire in autonomia, senza alcun fondamento normativo, è un vero e proprio atto di intimidazione verso i lavoratori.

Sarebbe stato doveroso procedere con il pagamento della produttività a settembre, proporzionato al punteggio della performance assegnato dal valutatore, e successivamente, in caso di revisione al rialzo della valutazione, corrispondere l’importo restante.

Pertanto, intimo e diffido a procedere con il pagamento immediato e degli importi dovuti entro ottobre 2024, senza ulteriori ritardi o discriminazioni, in pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e degli accordi sindacali vigenti.

Qualsiasi ulteriore mancanza sarà considerata un atto grave e inaccettabile. Invio la presente diffida per conoscenza all’avvocato Ciofani, legale del NurSind, che legge in copia, con l’esplicita istruzione di procedere legalmente, qualora entro ottobre i lavoratori non abbiano ricevuto il pagamento della produttività 2023».



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