La prima riunione per la programmazione 2025 dell’organismo consultivo, che ha un ruolo propositivo verso la Giunta regionale rispetto alle attività di internazionalizzazione, si è svolta oggi presso la Camera di Commercio delle Marche, sede di Pesaro.
Vi hanno preso parte, accanto a Regione e Camera Marche con le sue Aziende Speciali di settore, le associazioni di categoria marchigiane e Svem e Atim. In sostanza, tutto il sistema regionale chiamato a mettere a punto e realizzare politiche di penetrazione dei mercati esteri.
Parole chiave dell’incontro: dialogo, razionalizzazione e incoming, un’occasione fondamentale per fare il primo punto su una programmazione di attività che abbiano come protagoniste le aziende sostenendole nella partecipazione alle fiere ma non solo, anche creando eventi ad hoc dove tutti i settori possano presentarsi come unico sistema Marche.
«La novità è il metodo: con Gino Sabatini abbiamo voluto fortemente la presenza a questo tavolo del mondo associativo e del sistema camerale che rappresentano le imprese beneficiarie delle azioni che concordiamo insieme. Per portarle sui palcoscenici significativi nazionali e internazionali occorre capire esigenze e motivazioni ed avere un parere sul lavoro che si intende fare», spiega l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini.
«Applichiamo a questo Comitato il modello di lavoro che abbiamo seguito come Camera Marche fino dalla sua costituzione come Ente a profilo regionale – spiega il presidente di Camera Marche Gino Sabatini -. In questi anni si è affermato il concetto di filiera istituzionale: una filiera che ha come orizzonte le imprese e tiene conto dei suoi rappresentanti. Vogliamo offrire occasioni di promozione non spot e capaci di dare visibilità a tutti i settori, dove riusciamo a essere presenti con le aziende speciali, su mercati che davvero interessino i nostri imprenditori: come già fatto alla Convention delle Camere Italiane all’estero ci piacerebbe ragionare considerando i diversi continenti. Il sistema degli enti camerali all’estero ci permette di approcciarli in modo puntuale. Se uniamo le forze non le disperdiamo».
«Il momento è delicato, non possiamo permetterci di sprecare energie né risorse. Eviteremo duplicazioni e azioni parcellizzate», concorda Antonini.
A questo scopo anche le attività di Atim verranno circoscritte alla partecipazione agli eventi di sistema mentre la parte fieristica sarà tutta demandata al sistema camerale.
Partecipato il dibattito nella sala consiliare pesarese della Camera di Commercio: fitto il programma di iniziative presentate alla Regione dalle Aziende Linfa (Agroalimentare), Linea (Moda) e Tecne (Mobile e meccanica). Oltre ai tradizionali bandi per il supporto alla partecipazione a eventi fieristici, in cantiere una misura specifica per essere a Expo Osaka 2025.
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