di Giuseppe Di Marco
Si riteneva che avrebbe spaccato il Consiglio, e invece è stata una delle misure approvate con il maggior numero di adesioni dall’inizio di questo mandato amministrativo. Parliamo dell’introduzione del taser nella dotazione della Polizia Municipale. Nell’assise del 28 settembre, la mozione presentata da Lorenzo Marinangeli (Lega) è passata con ben 17 voti a favore.
Mozione che impegnava sindaco e giunta ad «autorizzare l’utilizzo del taser nel corpo della Polizia Locale di San Benedetto, previa adozione di tutti i riferimenti legislativi in materia, anche per garantire un’adeguata formazione da parte degli operatori». Insomma, non è che la nuova strumentazione sia già a disposizione dei vigili, ma per portare a termine l’iniziativa sarà sufficiente un passaggio in commissione e un altro in Consiglio, necessari per approvare il regolamento puntuale.
Solo due i voti contrari: quelli di Paolo Canducci e Luciana Barlocci.
«La sicurezza è un tema molto importante – ha dichiarato Marinangeli – uno in cui il giudizio non dovrebbe tener conto di bandiere politiche. Il taser è un’arma di difesa per l’agente in servizio e soprattutto un elemento deterrente. La mia mozione vuole rapportare San Benedetto alle diverse realtà limitrofe dove l’armamento è stato già inserito: la nostra Polizia Locale deve poter agire più efficacemente ma soprattutto deve essere messa in condizioni di sicurezza».
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