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Ventidio Basso, al via la stagione di prosa: si parte con gli spettacoli dedicati a Mazzini, D’Annunzio e Marinetti

ASCOLI - Primi appuntamenti dal 4 al 6 ottobre al Massimo ascolano. Parole, musica, video e immagini di repertorio, accompagneranno gli spettatori in un viaggio nelle esistenze di questi coraggiosi uomini controcorrente che hanno contribuito a costruire l’immaginario culturale del nostro Paese
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Si apre il sipario sulla nuova stagione del Teatro Ventidio Basso di Ascoli promossa dal Comune, con l’Amat e il contributo di Regione Marche e MiCDa venerdì 4 a domenica 6 ottobre tre italiani inimitabili (Giuseppe Mazzini, Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti), le loro vite straordinarie, i loro pensieri, le loro azioni, sono al centro del racconto dello spettacolo di Edoardo Sylos Labini (drammaturgia di Angelo Crespi), Inimitabili, uno spettacolo unico (fuori abbonamento) ma diviso in tre capitoli in scena singolarmente  in tre giorni diversi: il 4 ottobre Giuseppe Mazzini, il 5 ottobre Gabriele D’Annunzio e il 6 ottobre Filippo Tommaso Marinetti.

 

Parole, musica, video e immagini di repertorio, accompagnano gli spettatori in un viaggio nelle esistenze di questi coraggiosi uomini controcorrente che hanno contribuito a costruire l’immaginario culturale del nostro Paese.

Edoardo Sylos Labini

 

Irruente, mai domo, eppure raffinato pensatore Giuseppe Mazzini fu, insieme a Garibaldi, il vero trascinatore del movimento che condusse all’Unità d’Italia settant’anni anni dopo la sua morte. Il percorso umano e politico di uno dei padri della Patria, dalle Cinque Giornate di Milano passando per la Repubblica Romana e per il lungo esilio in terra straniera fino agli ultimi, solitari giorni.

 

A Gabriele D’Annunzio si attribuisce il l racconto dell’ascesa dal periodo romano fino ai suoi i fasti, gli episodi di esuberante vitalità e di eroismo della Prima guerra mondiale e la presa di Fiume, la politica e i tormentati amori per la moglie Maria Hardouin e per la grande Eleonora Duse, fino agli anni del Vittoriale. Ma soprattutto la letteratura e la poesia, il suo lascito più resistente.

 

La vita spericolata del creatore del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, la prima grande Avanguardia a irrompere sulla scena internazionale e a distruggere la quiete ottocentesca dell’arte e della letteratura. Si ripercorre l’esistenza, all’insegna della velocità e del desiderio di infrangere le regole, di uno dei più grandi intellettuali del Novecento.

 

Lo spettacolo è tratto da Inimitabili un programma Rai Cultura ed Educational licenza Rai Com. Le musiche originali sono di Sergio Colicchio, contributo in voce di Stella Gasparri, scene di Alessandro Chiti, installazioni di Marco Lodola, disegno luci di Matteo Rubagotti, suono a cura di Jacopo Palla, aiuto regia Federico Le Pera. La produzione dello spettacolo è di RG Produzioni, Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, Società per Attori.

Inizio spettacoli venerdì e sabato ore 20,30, domenica ore 17,30.


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