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Celebrato a Colle San Marco il sacrificio dei partigiani ascolani (Video e foto)

ASCOLI - Presenti oltre 250 studenti di tutta la provincia. Il prefetto Copponi: «non possiamo assolutamente prescindere dai fatti qui accaduti»
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di Peppe Ercoli

«Questi luoghi a Colle San Marco sono i nostri testimoni e vanno frequentati; la presenza di tanti studenti ci investe di una grande responsabilità, quella di tramandare loro le consegne affinché costruiscano il loro e il nostro futuro, oltre ad onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita».

 

Lo ha detto il vice presidente vicario dell’Anpi di Ascoli Piceno Rita Forlini intervenendo a Colle San Marco per la celebrazione dell’81° anniversario dell’inizio della lotta di liberazione in Ascoli. Alla presenza di oltre 250 studenti di ogni ordine e grado della provincia sono stati rievocati i drammatici eventi storici del 3 ottobre 1943 quando i partigiani ascolani, tra i primi in Italia, combatterono sul Colle San Marco contro un intero reggimento tedesco sacrificando numerose giovani vite. Per questo, sia la Provincia che il Comune di Ascoli Piceno sono insignite della Medaglia d’Oro al Valor Militare per Attività Partigiana.

La mattinata è iniziata in città con la deposizione di una corona in piazza Simonetti – Palazzo del Governo. E l’omaggio presso il monumento ai caduti a piazza Roma.

 

 

«Il Sacrario di Colle San Marco è testimonianza di un grande ed eroico sacrificio; qui tanto sangue è stato versato per difendere i valori riconosciuti e declinati nella nostra Costituzione» ha detto il prefetto di Ascoli Sante Copponi, aggiungendo che «non possiamo assolutamente prescindere dai fatti qui accaduti».

Per la Provincia di Ascoli ha preso la parola Serena Silvestri che, nel ricordare i partigiani deceduti, ha esortato «a fare di tutto per fermare le guerre che infiammano l’Europa e il Medio Oriente».

 

 

L’assessore del Comune di Ascoli Donatella Ferretti ha ricordato «il sacrificio di tanti giovani, morti per aver scelto la libertà, un valore da difendere esercitando il pensiero libero e l’indipendenza di giudizio».

 

 

Per il Comune di San Benedetto ha preso la parola il consigliere Gino Micozzi. «Se siamo qui, liberi, è perché ce lo hanno permesso quei ragazzi che 81 anni fa si sono battuti e sono morti; qualche volta – ha detto – ci dimentichiamo di essere debitori nei loro confronti».

Erano presenti, tra gli altri, gli studenti dell’Isc Luciani, di Maltignano, della D’Azeglio, di San Domenico, del Liceo Artistico, dell’Istituto Guastaferro di San Benedetto e del Liceo Scientifico Aeronautico di Grottammare; alcuni di loro hanno letto pensieri e considerazioni sull’importante ricorrenza.

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