di Salvatore Mastropietro
Sono passate appena sette giornate di campionato, ma in casa Ascoli si è già in un punto della stagione in cui sbagliare è vietato. L’ultima settimana è stata a dir poco turbolenta, come del resto quasi tutto il periodo successivo alla retrocessione dello scorso maggio: l’esonero di Carrera, la scelta di affidare momentaneamente l’incarico a Cristian Daniel Ledesma, l’accordo con Tesser, la rinuncia in extremis del tecnico veneto e la decisione di optare per un altro esperto allenatore come Domenico Di Carlo.
L’avventura del tecnico di Cassino partirà definitivamente domani in una sfida tutt’altro che banale sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto per l’importanza del match in un periodo di piena crisi di risultato e di prestazioni: «Voglio subito una reazione mentale forte», ha dichiarato Di Carlo nella conferenza stampa di presentazione. Poi, perché di fronte all’Ascoli ci sarà il Pescara, capolista del girone B nonché storica rivale per una partita che soprattutto negli anni di Serie B è stata considerata un derby a tutti gli effetti. Ironia della sorte, il nuovo tecnico bianconero affronterà il collega Silvio Baldini, che in un Parma-Catania, match di Serie A dell’agosto 2007, si rese protagonista di un calcio agli indirizzi dello stesso Di Carlo. Quasi 17 anni dopo i due si ritroveranno da avversari: una curiosa coincidenza che ha fatto il giro dei social e di molte testate nazionali.
Ascoli-Pescara torna a disputarsi a quattro anni di distanza dall’ultima volta: 0-2 degli abruzzesi di Breda (poi retrocessi a fine stagione) ai danni del Picchio di Rossi (salvatosi grazie all’approdo in panchina del duo Sottil-Polito). Non ci sarà, tuttavia, sugli spalti il consueto spettacolo che accompagna la sfida tra le due compagini. Lato Ascoli continuerà la protesta avviata già da inizio campionato dai gruppi organizzati delle Curva, che non entreranno per contestazione verso la proprietà. Tifoseria organizzata che mancherà anche a sostegno del Pescara a causa dell’obbligo di tessera del tifoso e della ridotta disponibilità di biglietti per il settore ospiti (565, a fronte di una richiesta più elevata) che avrebbe lasciato senza titolo di accesso molti ultras. Ad annunciarlo sono stati gli Ultras Pescara, che si riuniranno comunque alla partenza della squadra verso Ascoli per incitare gli uomini di Baldini.
Il settore ospiti del “Del Duca” sarà comunque tutto esaurito: i biglietti a disposizione dei tifosi del Pescara sono stati polverizzati in meno di un giorno. In totale alle ore 20 il dato parziale dei presenti parla di 5037 presenti, ospiti compresi. Tra i tifosi bianconeri il numero è di poco superiore rispetto a quello delle precedenti partite casalinghe. Per acquistare i biglietti ci sarà tempo fino al calcio d’inizio (19,30).
In giornata, inoltre, è arrivato un chiarimento da parte dello SLO Nestore Travaglini in riferimento alle polemiche inerenti l’innalzamento del volume dell’audio allo stadio a fine partita: “Si precisa che non si tratta di una iniziativa dell’Ascoli Calcio, ma di disposizioni del dirigente dell’ordine pubblico finalizzate ad evitare che la situazione all’interno dell’impianto possa esacerbarsi a causa dei cori e degli impropreri delle tifoserie avverse, che, a causa dei lavori nello stadio, insistono sulla stessa curva a poca distanza l’una dall’altra“.
A causa dell’elevato afflusso di tifosi ospiti, l’autorità di pubblica sicurezza ha disposto l’interdizione al traffico veicolare della Circonvallazione Nord prima, durante e dopo la partita. Vista l’annunciata assenza della frangia più calda della tifoseria pescarese, tuttavia, a gara iniziata sarebbe utile valutare di riaprire al traffico la circonvallazione, onde evitare inutili disagi per la circolazione.
A livello di campo mister Di Carlo ha valutato nei tre allenamenti a sua disposizione tre schieramenti tattici alternativi: 4-3-1-2, 4-4-2 e 3-4-1-2 (già utilizzato da Carrera). La prima è l’opzione un po’ più plausibile. Davanti a Livieri la coppia centrale di difesa dovrebbe essere composta da Menna e Quaranta con Adjapong sulla destra e uno tra Gagliolo, Cozzoli e Maurizii sulla sinistra. A centrocampo proverà a stringere i denti Varone: se non dovesse farcela è pronto Bando con Bertini che verrebbe schierato da mezz’ala. Possibile adattamento a centrocampista di sinistra per Marsura, un’opzione già accennata da Di Carlo in sede di conferenza stampa. Sulla trequarti ci sarà Tremolada, mentre per quanto riguarda la coppia offensiva dovrebbe esserci Tirelli (in ballottaggio con D’Uffizi) al fianco di Corazza. Visti gli uomini a disposizione, è comunque ipotizzabile un atteggiamento abbastanza fluido e adattabile ad un 4-4-2 in fase difensiva).
Nel Pescara Baldini ha annunciato in conferenza stampa l’undici titolare. Ben quattro gli ex di turno dal 1′: Brosco, Valzania, Cangiano e Bentivegna.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-1-2): Livieri; Adjapong, Menna, Quaranta, Maurizii; Bertini, Bando, Marsura; Tremolada; Tirelli, Corazza
Allenatore: Carrera
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese; Dagasso, Squizzato, Valzania; Cangiano, Vergani, Bentivegna
Allenatore: Baldini
Arbitro: Ubaldi di Roma
Assistenti: Minafra – Fratello
Stadio: Del Duca, ore 19,30
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