Ascoli celebra la festa dei nonni, condivisione e convivialità al circolo di Borgo Solestà

Grande partecipazione ed entusiasmo al circolo di Borgo Solestà, dove nel pomeriggio di sabato 5 ottobre decine di nonni, accompagnati anche dai propri nipoti, si sono ritrovati per celebrare al meglio la loro festa.

La festa dei nonni ad Ascoli

In occasione della ricorrenza istituita nel 2005 e ormai entrata a far parte degli anniversari più sentiti della cittadinanza, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il circolo di Borgo Solestà e la delegazione provinciale di Federcasalinghe, ha scelto di promuovere un pomeriggio all’insegna della convivialità, celebrando l’importanza della figura della nonna e del nonno nella società moderna insieme ai diretti interessati.

Accompagnati dai loro familiari, i nonni ascolani hanno risposto con entusiasmo all’invito del Comune, prendendo parte a una giornata ricca di socialità e divertimento, sulle note del Maestro Ada Gentile e del coro di Porta Solestà, diretto dai Maestri Allevi e Piccioni.

Teresa De Simoni, Massimiliano Brugni e Maria Pia Spicocchi

Presenti all’incontro il vicesindaco di Ascoli con delega ai Servizi sociali Massimiliano Brugni, la consigliera comunale Patrizia Palanca, la presidente del circolo Teresa De Simoni, la presidente di Federcasalinghe Ascoli Maria Pia Spicocchi e il parroco don Carlo Lupi, oltre a una delegazione dei Carabinieri, con il comandante della stazione di Ascoli Andrea De Blasio e il tenente Enrico Domenico Grossi a confermare l’impegno delle forze dell’ordine al fianco dei cittadini più anziani e spesso più soggetti al rischio di truffe e raggiri.

«Abbiamo voluto promuovere anche ad Ascoli questa festa che, dal 2005, rende merito a circa 12 milioni di italiani che ogni giorno danno una grande mano nella gestione delle proprie famiglie – dichiara il vicesindaco Brugni – L’impegno e l’importanza dei nonni passano attraverso degli atti estremamente concreti, come il prendersi cura dei nipoti, il trasporto a scuola, l’aiuto nei compiti e in cucina, ma anche dal loro ruolo fondamentale sul piano pedagogico ed economico».