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“Ascoli Piceno Present”, torna il festival delle arti sceniche contemporanee

ASCOLI - Weekend ricco di proposte per la nona edizione, in programma l'11 e 12 ottobre. Undici spettacoli per un full immersion tra teatro, musica e danza dell’oggi nelle suggestive location cittadine. In programma anche i live di Ryley Walker e Massimo Silverio
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Ascoli Piceno Present“, festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee torna ad Ascoli Piceno per la nona edizione l’11 e 12 ottobre su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’Amat e il sostegno di Regione Marche e MiC per la consueta full immersion nel teatro, musica e danza dell’oggi, punto di arrivo di una programmazione che offre uno sguardo sui nuovi linguaggi della scena. Una occasione privilegiata per quanti amano confrontarsi con le espressioni più significative del presente che dal pomeriggio a notte fonda vanno ad abitare con 11 spettacoli i magnifici spazi della città per una festa delle arti sceniche contemporanee.

“Anna Cappelli” (foto di Luigi Angelucci)

 

Anna Cappelli di Annibale Ruccello, con Valentina Picello, regia di Claudio Tolcachir, testo che con umorismo pungente indaga sul ruolo della donna nel tempo, inaugura il programma di venerdì 11 ottobre alle 19 al Teatro dei Filarmonici. L’appuntamento delle 21 al Teatro Ventidio Basso è con Ashes di Muta Imago drammaturgia e regia di Riccardo Fazi, Premio Ubu 2022 come “Miglior progetto sonoro”. Il lavoro è un seducente racconto sonoro, un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, una riflessione sul potere immaginifico del suono e della parola, resa viva dall’azione dei quattro performer Federica Dordei, Ivan Graziano, Giovanni Onorato, Matilde Vigna, con le musiche originali eseguite dal vivo da Lorenzo Tomio.

 

Un’analisi emotiva di personalità contemporanee attraverso la danza, a partire da La bella addormentataSleeping Beauty – outdo, coreografia di Nyko Piscopo, è un manifesto politico contro la critica sterile alle nuove generazioni in scena alle ore 22,15 alla Chiesa di Sant’Andrea. Ryley Walker, considerato uno dei nomi di punta del cantautorato americano contemporaneo, conclude la proposta di App per venerdì con il concerto delle 23 alla Chiesa di San Pietro in Castello. Originario dell’Illinois, musicalmente cresciuto a Chicago, Walker fonde meravigliosamente nel suo lavoro con originalità creativa influenze e suggestioni di difficile mappatura con una pregevole componente di improvvisazione.

Ryley Walker (foto di Mallory Hawkins)

 

Sabato 12 ottobre si fa denso il programma di App sin dalla mattina in Piazza del Popolo dove dalle 10 alle 13 Rosetta Martellini, attrice di prosa e docente di dizione poetica, offre Jukebox di poesia, un incontro intimo con la recitazione di poesie a richiesta in cuffia. Alle ore 12 il Trio Strozzi composto da Maurizio Piantelli (tiorba), Silvia De Rosso (viola da gamba), Pamela Lucciarini (voce e clavicembalo) presenta alla Chiesa di San Pietro in Castello La contesa del Canto e delle lagrime, musiche da cantare e da suonare di Barbara Stozzi. Come a imitare la traiettoria di una cometa, The Halley Solo, ideazione e coreografia di Fabrizio Favale danzata da Daniele Bianco, attende il pubblico alla Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica (ore 17).

 

A partire dalla chat di una relazione sentimentale conclusa, lo spettacolo end-to-end di Andrea Dante Benazzo e Laura Accardo al Ridotto del Teatro Ventidio Basso (ore 18) si pone l’obiettivo di indagare le contraddizioni del linguaggio amoroso e della comunicazione digitale. I sogni possono essere spezzati da una violenza subdola? E se questa violenza fosse propria dell’animo umano, celata sin dall’adolescenza? Da queste domande inizia l’indagine scenica di Affogo pluripremiato lavoro scritto e diretto da Dino Lopardo, con Mario Russo e Alfredo Tortorelli al Teatro dei Filarmonici (ore 19).

“The Halley solo” (foto di Dario Bonazza)

 

Presentato per la prima volta nel 2012, il progetto <age> ha lasciato un segno indelebile nella storia di CollettivO CineticO e nella vita dei ragazzi e delle ragazze che vi hanno partecipato. Giovani “esemplari” di esseri umani tra i 15 e i 19 anni si rivelano sul palcoscenico, si raccontano. Dopo più di dieci anni dal suo primo debutto il sorprendente lavoro – regia e coreografia di Francesca Pennini che firma la drammaturgia con Angelo Pedroni – arriva in scena al Teatro Ventidio Basso (ore 21.30) con un nuovo cast.

 

App volge al termine alle 23 alla Chiesa di San Pietro in Castello con il concerto di Massimo Silverio, artista che con una consapevolezza fuori dal comune scrive e canta nella sua lingua nativa delle Alpi Carniche, il cjarniel con un personalissimo linguaggio fatto di poesia e suoni, classico e contemporaneo, popolare e colto, acustico, elettroacustico ed elettronico che ha dato vita al suo primo album intitolato Hrudja, uno dei dischi italiani del 2023 a detta della stampa specializzata.


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