Senza il Bilancio Consolidato 7 dipendenti a casa: anche la Cgil interviene su Piscina e PalaSpeca

Palazzetto dello Sport Bernardo Speca

Dopo gli strali della consigliera di opposizione Luciana Barlocci (clicca qui) la quale minaccia un esposto alla Corte dei Conti, la vicenda della Piscina Comunale “Gregori” e del Palazzetto dello Sport “Speca” e dei problemi con il personale provoca la reazione anche della Cgil, attraverso Giuseppina Gaetani, responsabile provinciale della Funzione Pubblica del sindacato.

Palazzetto dello Sport Bernardo Speca, esterni

«Da settembre del 2023 il servizio di gestione di custodia e pulizia delle strutture comunali Palazzetto dello Sport e Piscina è stato esternalizzato con un affidamento diretto ad una cooperativa sociale, come già accaduto per le mense comunali» scrive.

La piscina comunale “Gregori”

In questi mesi di dialogo sia con la parte tecnica che quella politica a seguito degli affidamenti alle cooperative si sono poi scontrate con l’inattesa mancata approvazione del bilancio consolidato durante il Consiglio comunale dello scorso 28 settembre (clicca qui): «Nonostante le numerose rassicurazioni fornite dall’Ente è stato operato un blocco di tutte le assunzioni, nonché un arresto degli affidamenti esterni, tra cui appunto quelli di Piscina e Palazzetto, il che ha determinato lo stallo di due servizi così importanti per la città e, contemporaneamente, la sospensione di 7 lavoratrici e lavoratori privati della sicurezza di una continuità lavorativa futura». Il Comune, per evitare la chiusura delle due strutture, sta spostando alcuni dipendenti comunali togliendoli, ovviamente, dalle funzioni alle quali sono abitualmente deputati.

«Ad oggi apprendiamo che ci sarebbe la volontà di riaffidare l’appalto in tempi brevi con il mantenimento di tutti coloro i quali hanno acquisito esperienza lavorando nei suddetti servizi da diverso tempo. Naturalmente la Fp Cgil continuerà a monitorare la situazione, assicurandosi che le dichiarate intenzioni dell’Amministrazione Comunale non si perdano per strada, ma che giungano rapidamente all’obiettivo di ripristinare i servizi e garantire stabilità occupazionale a chi, per quei stessi servizi, si è speso» conclude la nota