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Il bagnasciuga torna regno dei cani, ma occhio alle possibili multe

SAN BENEDETTO - Con la rapida fine del lavoro degli chalet, ed il ritiro degli ombrelloni, tutta la spiaggia ritorna ad essere assai frequentata da persone con i propri amici animali. Ma, teoricamente, ciò è vietato fino al 31 ottobre. intanto, la Guardia nazionale ambientale ha chiuso un’estate ricca d’impegni e sanzioni
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Cani in spiaggia: occhio ai divieti

 

di Marco Braccetti

 

Un divieto dalle tempistiche poco conosciute o poco rispettate. E’ quello sull’accesso dei cani in spiaggia. Infatti, il Regolamento comunale sull’utilizzo del litorale per finalità turistiche e ricettive vieta la passeggiata on the beach dei quadrupedi tra il 1 aprile ed il 31 ottobre. Dunque ci siamo ancora dentro ma, attualmente, lungo l’arenile, si vedono circolare molti cani, sia al guinzaglio che liberi. Certo, ci sono infrazioni ben più gravi, ma è bene che i padroni degli amici animali conoscano questa eventualità.

 

Restando in tema, s’è chiusa un’estate d’impegni per il distaccamento sambenedettese della Gna: Guardia nazionale ambientale. Questa stagione estiva s’inserisce nel solco di un intero anno, durante il quale sono stati realizzati continui controlli, in particolare sul fronte del benessere e la corretta conduzione animale. La stragrande maggioranza delle verifiche ha, ovviamente, riguardato i cani ed i loro padroni. Complessivamente, da gennaio alla fine d’agosto, sono state elevate 35 sanzioni. Qualche padrone è stato pizzicato col cane non al guinzaglio. Ma la parte del leone la fanno le multe verso quelle persone trovate sprovviste degli appositi sacchetti per la raccolta delle feci. Ammende anche contro gli inosservanti all’ordinanza firmata dal sindaco Spazzafumo nell’ottobre 2023 che obbliga i possessori dei cani a girare con una boccetta d’acqua appresso, per la pulizia della pipì.

 

Una pattuglia della Gna all’opera

Nell’ordinanza viene altresì esplicitato che i conduttori impediscano agli animali di orinare a ridosso di portoni d’ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, attrezzature ludiche ed elementi d’arredo. Verso i trasgressori, prevista una sanzione compresa tra 25 e 500 euro. «Da questo punto di vista, durante i mesi estivi, abbiamo portato avanti una particolare sensibilizzazione dei confronti dei turisti, molti dei quali non erano a conoscenza del provvedimento sindacale – affermano dalla dirigenza locale della Gna -. Abbiamo trovato delle persone molto attente e disponibili. Qualche villeggiante, addirittura, non appena lo avvisavamo della disposizione, si affrettava ad acquistare un contenitore d’acqua».

 

La Guardia nazionale ambientale è un’associazione nata nel 2001. Opera in molte zone d’Italia e, dal 2018, ha stretto una collaborazione formale col Comune di San Benedetto ed anche con la PicenAmbiente, per il corretto conferimento dei rifiuti. In virtù di particolari autorizzazioni ottenute dalla Prefettura, le “guardie verdi” possono anche procedere da sole sul fronte dei controlli (e delle eventuali sanzioni) per ciò che concerne il benessere degli animali: cani in primis.


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