La donazione di sangue si promuove anche a teatro: un ciclone di risate e sold out per i “Donattori”

Un momento dello spettacolo

di Gunther Pariboni 

Tanti applausi ma soprattutto un ciclone di risate, nell’esordio ascolano di “Piccoli Misfatti a Broadway”.
Sul palco la “Compagnia dei DonAttori”, 15 donatori di sangue e attori amatoriali di teatro, che hanno voluto festeggiare l’85esimo compleanno della sede comunale dell’Avis di Ascoli Piceno, nell’unico modo che sanno fare: intrattenere il pubblico del Teatro dei Filarmonici vestendo i panni di un impresario teatrale, un produttore, gangster e attrici dalle distinte peculiarità, tutti impegnati nell’organizzazione di un musical; 90 minuti di risate con un finale non del tutto scontato.

Una commedia nata dalla fantasia di Biagio Giardini con la regia di Alessandra Lazzarini.

«È una colata di vizi e virtù, plasmata su un caleidoscopio di personaggi bizzarri e bislacchi – racconta l’autore – i quali, in quanto “portatori sani” delle umane miserie, risulteranno alla fine divertenti, riuscendo a strappare più di un sorriso».

Un divertimento collaudato e assicurato da una Compagnia che ha portato in giro per l’Italia oltre 20 spettacoli.

«Ma il “palcoscenico di casa” è un’altra cosa – confessa la Lazzarini – meraviglioso e terribile allo stesso tempo, perché c’è tensione ma anche paura di deludere gli ammiratori e, perché no, far sorridere i detrattori».

Due spettacoli, alle 17,30 e alle 21, che hanno registrato il tutto esaurito e invitato la Compagnia a tornare sul palco più volte per ricevere le meritate ovazioni.

Un’avventura, quella dei DonAttori nata nel 2006, ha da subito supportato l’attività dell’Avis di Ascoli Piceno invitando soventemente gli spettatori a donare il sangue.

«I Donattori sono parte integrante dell’Avis – sottolinea Maria Pia Mancini, presidente della comunale di Ascoli Piceno – promuovono e diffondono, con i loro spettacoli, l’importanza della donazione di sangue e lo fanno utilizzando un linguaggio in grado di arrivare a tutti, unendo professionalità artistica e passione per la nostra associazione».

L’obiettivo comune è la raccolta di sangue, elemento biologico necessario alla vita, che è importante donare in quanto non è ancora stato riprodotto artificialmente.

«La richiesta di sangue non cessa mai – prosegue la presidente – per cui mi auguro che ci siano sempre più donatori ma anche collaboratori perché il contributo di ciascuno è fondamentale e prezioso e permette il costruire e consolidare un sistema su cui contare».

Donatori che nella comunale di Ascoli Piceno, superano i 3.000 tesserati con oltre 6.500 donazioni all’anno.
«Il mio desiderio più grande – confessa Maria Pia – è che la donazione, ma soprattutto la solidarietà e la corresponsabilità diventino un argomento di studio, una vera e propria “materia da studiare” fin da piccoli».

Un sogno ambizioso perché a 18 anni diventerebbe quasi “scontato” scegliere di essere donatori di speranza e tutti, inevitabilmente, gioverebbero di questa “cultura del dono”, con individui proiettati al benessere dell’altro in modo che il sangue verrà donato e non più versato in gesti ignobili di violenza.

La Compagnia continuerà a calcare i palcoscenici di diversi teatri italiani con due spettacoli distinti: “Tutti nell’Armadio” e “Piccoli Misfatti a Broadway” (maggiori informazioni sul sito www.donattori.it) e sarebbe quasi impossibile, parlando di Avis, non chiudere con un bel “ridere fa buon sangue” invitando chi non lo avesse già fatto, a diventare donatore, un’azione che regala la vita.

FOTOGALLERY (di Gunther Pariboni)