facebook rss

Samb, cautela nel modificare la macchina che funziona, coraggio nell’indovinare cosa serve

SERIE D - Analisi del momento dei rossoblù, da Eusepi agli under. E qualche curiosità statistica
...

La squadra saluta i tifosi in Samb-Roma City – foto US Sambenedettese

 

di Pier Paolo Flammini

 

Secondo posto a un punto dal Chieti bloccato in casa dall’Isernia, unica imbattuta con il Fossombrone, miglior attacco (con il Fossombrone), miglior difesa (in coabitazione), miglior differenza reti (con l’onnipresente Fossombrone).

 

E soprattutto un’altra squadra rispetto a quella contratta dei primi tre incontri, capace di creare tanto, giocare la fase offensiva con tratti spettacolari grazie ai suoi funamboli Kerjota e Baldassi, concedendo, magari, qualcosa in più per un evidente sbilanciamento offensivo dell’undici titolare (due centravanti e due esterni d’attacco non sono poca cosa, alla faccia del millantato difensivismo palladiniano)

 

Non sono però tutte luci, ovviamente, ci sono anche zone d’ombra che però sono potenzialmente illuminabili. Lo staff tecnico ha dato già dimostrazione di saper sperimentare e aggiustare via via il tiro, capire gli azzardi (Bouah a Notaresco) passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, lanciando Paolini terzino. Crediamo dunque che il cammino sia positivo, anche se, all’orizzonte ormai, si intravede il calciomercato di dicembre/gennaio che spesso stravolge squadre e pronostici: l’obiettivo, a nostro parere, è arrivare all’inizio di dicembre nel numeroso gruppo che vede al momento ben 7 squadre in appena 2 punti, con Ancona e Recanatese che cercheranno di recuperare per dire la loro nella seconda parte del campionato.

 

ASSETTO INTOCCABILE Il 4-2-3-1 con Lonardo dietro a Eusepi e Baldassi e Kerjota non può essere in discussione. Anche se con interpreti diversi, il 4-2-3-1 era stato risolutivo contro la Recanatese (il gol della vittoria arriva con il cambio di schieramento) e a Notaresco (qui addirittura un 2-3-5 nel finale) per il pareggio. Fatto non strano: nell’unica partita dove la funzione più offensiva non è stata provata, ovvero contro l’Atletico Ascoli, la Samb non ha segnato.

 

E gli interpreti sono questi, inutile pensare a modifiche rischiose sia per gli effetti che possono avere su una alchimia che sta funzionando (9 gol in 3 partite di cui 8 proprio degli attaccanti, compreso il rigore di Eusepi a L’Aquila), sia per gli equilibri di spogliatoio. Avere un under che segna come Lonardo (2 gol) è una qualità importantissima da sfruttare. Palladini non lo ignora: nei campionati vinti ha avuto fuoriquota fondamentali fuori dal consueto spazio di terzini/portiere/esterni d’attacco, come la mezzala Carpani e il centravanti Sorrentino. Appunto per questo, occorre lavorare per evitare che una singola assenza possa creare troppi problemi.

 

EUSEPI? Già da domenica e poi in serata il tema del rendimento del centravanti sta animando la discussione nella tifoseria. Quattro gol in sei partite, ma tre su rigore e uno facile facile nel 5-0 con L’Aquila. Eppure il suo primo tempo contro il Roma City è stato apprezzabile (secondo noi la sua miglior frazione fino ad ora, anche superiore a quella con L’Aquila): ha tenuto su la squadra, giocato bene di sponda, fatto a sportellate spesso vincenti con la fisica difesa ospite. Gli sono mancate le occasioni, è vero, che sono quelle che si chiedono a un centravanti (da trasformare in gol). Però il congegno palladiniano dei quattro attaccanti funziona: in tre partite, 2 gol per Eusepi (1 su rigore), 2 per Lonardo, 2 Kerjota, 2 Baldassi. Eusepi semmai sembra stia pagando la stanchezza di tanto movimento, nella prima fase della partita, con una flessione nella ripresa: è successo sia a Fossombrone che contro il Roma City.

 

UNDER Tema a nostro parere più urgente rispetto al “processo” a Eusepi. La Samb ha una sua duttilità non solo di modulo ma anche di interpreti: Zini, centrale, gioca da terzino destro, Paolini può fare la mezz’ala, la sotto punta, l’esterno e il mediano, Moretti può coprire tutti i ruoli offensivi del 4-2-3-1, Baldassi e Fabbrini possono giocare esterni o trequartisti.

 

Resta però l’obbligo dei tre under e la Samb non ha le “coppie”, ovvero due under dello stesso anno per lo stesso ruolo. Orsini (2006) ha in panchina Semprini (2004). Orfano (2005) ha Bouah (2005). Chiatante (2004) non ha di fatto un under che lo sostituisce nello stesso ruolo, a meno che non si peschi nella Juniores (da qui l’opzione Zini). Lonardo (2005) non ha un attaccante under che lo sostituisce. Il suo sostituto è Tourè (2005) che è un centrocampista, dunque una sostituzione conservativa. Ma quando, come ieri, Tourè entra in luogo di un altro under (Chiatante), Lonardo diventa di fatto insostituibile. E col Roma City è emerso questo problema: stanchissimo, tutto solo davanti dopo l’uscita di Eusepi, ha faticato a tenere palla e aprire spazi per i compagni, così gli ultimi 20 minuti sono stati giocati praticamente tutti in difesa e sugli sprazzi di Zini sulla destra.

 

Ha ragione Mancinelli, la Samb ha scelto di avere over forti anche in panchina a discapito di “coppie” certe e sicure. Ma questo, con la regola dei 5 cambi, rischia di essere un freno a partita in corso o in caso di squalifica o infortunio. Occorre puntellare questa situazione con innesti validi già a inizio dicembre, e a quel punto la duttilità di schieramento diventerà un punto di forza e non una emergenza. Non ci si può giocare un campionato per un motivo del genere, prevenire è meglio che curare.

 

MORETTI Dei sei attaccanti, Moretti ha giocato complessivamente neanche 45 minuti, Fabbrini quasi 20. C’è dunque altro potenziale disponibile. Moretti ha colto un palo con la Recanatese e ha ottenuto il rigore con uno scatto in profondità contro il Notaresco. Fabbrini, proprio a Notaresco, giocò 15 minuti di alto livello prima del piccolo infortunio. Su di loro non si può esprimere alcun giudizio definitivo, ma entrambi finirebbero per cambiare l’assetto offensivo e in questa fase quale allenatore rischierebbe di farlo? Siamo seri. Dal 20 al 27 ci sono tre partite, ci sarà bisogno di tutti.

 

CLASSIFICA, CALENDARIO, CONFRONTI La Samb ha steccato la gara sulla carta più agevole, contro il Notaresco ultimo (3 pareggi e 3 sconfitte). In casa ha vinto tre scontri diretti, e altri due – classifica alla mano – ne ha pareggiati fuori. Insomma, un inizio durissimo, ben diverso da quello morbido di un anno fa. Ma i punti sono gli stessi di un anno fa (12), e identica la posizione (2).

Curiosità: i primi tre posti alla sesta sono gli stessi dello scorso campionato. Primo il Chieti, oggi a 13 punti, l’anno scorso a 14. Secondi Samb e Fossombrone a 12, con identico ruolino: 3 vittorie e 3 pareggi. Ma un anno fa Samb e Fossombrone non avevano il miglior attacco, la miglior difesa e la miglior differenza reti. Forse significa qualcosa.



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X