Il congresso annuale nazionale IGIIC (International Institute for Conservation) “Lo Stato dell’Arte” per la sua ventiduesima edizione, sceglie Ascoli come luogo di ritrovo, dal 17 al 19 ottobre, a Palazzo dei Capitani.
L’associazione, che è un’emanazione dell’IIC di Londra, seguendo quanto definito nello Statuto, va ad affrontare i temi del restauro direttamente nei luoghi che presentano situazioni e casi di particolare interesse, in tutta la Penisola.
Per l’edizione ad Ascoli Piceno, è stato deciso di trattare il tema del restauro delle superfici architettoniche, storia, metodologie e prospettive, come focus del congresso.
La progressiva cantierizzazione delle città storiche, dovuta ad interventi post-sismici e incentivi fiscali, rende sempre più urgente una riflessione sul restauro delle superfici dell’architettura, definizione che, spesso anche impropriamente, racchiude realtà molto diverse, dal restauro specializzato e all’edilizia generica.
La riflessione che si propone vuole dunque affrontare il tema nei suoi molteplici aspetti: l’evoluzione degli interventi di restauro eseguiti sulle superfici architettoniche tramite un’analisi storica dalle tecniche tradizionali fino a quelle moderne, evidenziando come il restauro si sia adattato ai cambiamenti accorsi nel tempo; le metodologie correnti e le innovazioni tecniche impiegate per il restauro della materia architettonica, nella sua eterogeneità di forme, materiali e casistiche conservative; gli aspetti legislativi, normativi e le indicazioni nazionali che regolamentano il panorama contemporaneo tra teoria e prassi; il ruolo degli Istituti di restauro nel dibattito della conservazione dei monumenti; la manutenzione programmata come strategia di azione per un corretto approccio alla conservazione del patrimonio costruito. Vengono mantenute anche le aree tematiche che vengono trattate ogni anno: Problematiche di progettazione e intervento, Diagnostica, ricerche e studi applicati, Conservazione preventiva, Beni culturali in emergenza, Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale.
Il Comune di Ascoli Piceno si è dimostrato disponibile nell’accogliere l’iniziativa, supportandola fin da subito e creando una rete di sostenitori che hanno offerto all’Associazione la possibilità di continuare la propria attività e missione per la divulgazione e scambio utile all’aggiornamento per la salvaguardia del Patrimonio artistico italiano.
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