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Maternità surrogata, il sindaco  Fioravanti: «L’approvazione come reato universale salva la democrazia, gravissime le parole della senatrice Pirro»

ASCOLI - Duro attacco del primo cittadino contro l'esponente del M5S
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Il sindaco Marco Fioravanti

 

«L’utero in affitto è una pratica disumana. L’approvazione definitiva della legge che rende reato universale la maternità surrogata, come previsto dal testo a prima firma della deputata FdI Carolina Varchi, mette fine alla mercificazione dei bambini e allo sfruttamento delle donne più fragili, salvando la democrazia».

 

Così il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti sulla legge approvata dal senato il 16 ottobre.

 

«L’intervento della senatrice Elisa Pirro – continua il primo cittadino di Ascoli – rasenta la follia e rispecchia la “neuro politica” del Movimento 5 Stelle che, dopo aver disintegrato le motivazioni e la capacità di azione di un’intera generazione con il Reddito di Cittadinanza e dopo essere intervenuto, con il Superbonus, su case e immobili di recente costruzione piuttosto che mettere in sicurezza le aree a rischio frane, ora vuole perpetrare un procedimento vergognoso, che ha i connotati di crimine contro l’umanità.

Paragonare l’utero al rene è sinonimo di ignoranza, oltre che un duro attacco ai nostri valori cattolici: un’idea malsana che rischia di alimentare criminalità e sfruttamento delle donne più povere; le stesse donne che poi, ma solo a parole, per il Movimento 5 Stelle sarebbero da aiutare, sostenere e tutelare.

L’intervento della senatrice Pirro – conclude Fioravanti – è di estrema gravità e dinanzi a tali parole non possiamo rimanere in silenzio: va difesa la vita e la democrazia, vanno difese le donne e i bambini».

 


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