di Elena Minucci
È stato un vero e proprio spettacolo. A distanza di quasi tre mesi dall’ultima giostra disputata, il Campo dei Giochi dello Squarcia ha ospitato il saggio finale del primo “Corso di formazione e perfezionamento per cavalieri di eventi storici”.
Iniziato a gennaio, il corso ha visto alla guida uno staff tecnico composto dal direttore Umberto Colavita e dai tecnici, due ex cavalieri plurivincitari ad Ascoli come Emanuele Capriotti e Paolo Margasini, campioni rispettivamente del sestiere di Porta Romana e Porta Solestà. Protagonisti sono stati quattro cavalieri e due amazzoni che si sono cimentati nelle varie discipline di studio.
Tra i quattro cavalieri, un nome che ad Ascoli conosciamo molto bene: si tratta del biancorosso Davide Dimarti, portabandiera del sestiere della Piazzarola il quale, anche grazie a questa iniziativa, è riuscito ad esordire nella Quintana di Ascoli e poi ad essere ingaggiato a Foligno dal Rione Badia.
Tra gli altri, anche Aurelio Nencini, Cristiano Mattiacci e Tommaso Suadoni. Tra le amazzoni invece, l’ascolana Eleonora Lattanzi (figlia di Luigi Lattanzi, ex caposestiere di Porta Solestà), che nei giorni scorsi ha subito un lieve infortunio, e la giovanissima Sara Jane Pianelli di Spoleto. Sugli spalti erano presenti, tra gli altri, il cavaliere ascolano Lorenzo Melosso e il folignate Luca Innocenzi.
Il corso. Posizione dell’assetto in sella, sintonia con il cavallo, postura e traiettorie dell’otto. Sono stati questi gli obiettivi principali del “Corso di formazione e perfezionamento per cavalieri di eventi storici” ideato al fine di insegnare a come approcciarsi ad una gara storica: dai regolamenti alla metodologia, dalla gestione tecnica a quella emotiva del partecipante, alla creazione del binomio perfetto.
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