facebook rss

Castelli e la ricostruzione: «No ai subappalti a cascata, si al badge di cantiere, per trasparenza e sicurezza»

ASCOLI - Il commissario è intervenuto all'avvio dei lavori della Carovana Uil in piazza Arringo
...

 

Negli ultimi due anni, la ricostruzione post-sisma del 2016 ha subito una notevole accelerazione, con l’avvio di numerosi cantieri nelle quattro regioni colpite, superando le difficoltà iniziali. Ad oggi, sono stati presentati circa 32.000 progetti, di cui 23.000 già autorizzati, e sono stati erogati contributi per un totale di 10 miliardi di euro, con 5 miliardi già distribuiti. Questo progresso, frutto di un impegno continuativo, preannuncia ulteriori sviluppi nei prossimi mesi, anche grazie all’interesse crescente delle imprese verso i territori terremotati.

 

Guido Castelli

 

Durante l’intervento tenuto in piazza Arringo, ad Ascoli, in occasione dell’apertura della “Carovana Uil”, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha ribadito l’importanza di attrarre aziende serie e affidabili.

«Il nostro obiettivo principale è collaborare con le imprese che rispettano i contratti ei diritti dei lavoratori, garantendo trasparenza ed escludendo speculatori e truffatori» ha detto alla platea presente in piazza Arringo.

 

Claudia Mazzucchelli (Uil)

 

Tra le misure di rilievo introdotte, Castelli ha menzionato il badge di cantiere, uno strumento fondamentale per monitorare in tempo reale la presenza dei lavoratori nei cantieri. «Questa tecnologia ci permette di gestire i cantieri in modo più trasparente, in collaborazione con sindacati e imprese, senza aumentare la burocrazia, ma migliorando la tracciabilità dei lavoratori presenti» ha aggiunto.

 

Un ulteriore intervento significativo è il divieto del subappalto alla cascata, che Castelli ha descritto come una pratica che «può portare a opacità nella gestione dei lavori». Ha inoltre annunciato l’introduzione di un protocollo con l’Inail, volto a premiare le aziende che investono in sicurezza, tramite incentivi e punti aggiuntivi. «L’intento è creare un sistema in cui le imprese corrette siano premiate, mentre quelle che operano in modo scorretto vengono penalizzate«.

 

 

Castelli ha infine sottolineato l’importanza della digitalizzazione nel settore edilizio. L’adozione di tecnologie digitali in tutte le fasi, dalla progettazione alla verifica della sicurezza, è un passo essenziale per modernizzare il comparto. «La digitalizzazione non solo riduce gli errori progettuali ei costi aggiuntivi, ma consente un monitoraggio più efficiente delle attività, promuovendo trasparenza e produttività. Grazie a queste innovazioni, i cantieri italiani possono diventare un modello di buone pratiche, coniugando innovazione e rispetto della dignità dei lavoratori».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X