di Giuseppe Di Marco
Un nuovo sottopasso ferroviario situato circa 100 metri a nord da quello di Via Mare. E’ l’ipotesi avanzata da Gino Micozzi durante l’assemblea di comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro, tenutasi il 21 ottobre. Alla riunione hanno partecipato, oltre al consigliere comunale, il vicesindaco Tonino Capriotti, l’assessora Laura Camaioni, la consigliera Barbara De Ascaniis, i presidenti di comitato Valerio Isopi (Sentina) e Luigi Piunti (Agraria) nonché Davide Portelli, presidente dell’associazione PdA Shopping Center.
L’infrastruttura, riservata a ciclisti e pedoni, verrebbe realizzata a poca distanza da quella esistente, che potrebbe mantenere il setto centrale ed essere percorsa unicamente da veicoli motorizzati. Per il nuovo sottopassaggio servirebbero circa 3 milioni, mentre per demolire e rifare da capo quello attuale ce ne vorrebbero almeno 12.
In entrambi i casi l’Amministrazione non dispone delle somme necessarie. La prima idea però risulta molto meno dispendiosa, e se il Comune iniziasse a fare economie per concretizzarla, Porto d’Ascoli potrebbe avere, in futuro, un percorso moderno per la mobilità dolce.
L’ipotesi non è nuova: già in passato si è pensato di fare un’infrastruttura di questo tipo al Parco “Ristori” oppure in Via Tronto, ma nessuna iniziativa è mai stata presa in tal senso. Però la città, e soprattutto Porto d’Ascoli, ha bisogno di una viabilità adeguata, dato che peraltro Via Mare rappresenta l’imbocco turistico da sud.
Per il momento, il Comune si occuperà di isolare la falda idrica che genera infiltrazioni in Via Mare.
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