«La legge regionale di creazione delle Ast, fortemente voluta dal presidente della Regione Acquaroli nel 2022, aveva al suo interno una “polpetta avvelenata” per gli ambiti territoriali sociali marchigiani, prevedendo la coincidenza degli stessi con i distretti. La conseguenza nel Piceno sarebbe stata la cancellazione dell’Ambito Territoriale sociale della Vallata del Tronto e di quello della zona montana del piceno/fermano».
Parole del segretario provinciale del Pd, Francesco Ameli, che rivendica il risultato raggiunto in tema appunto di accorpamento degli Ambiti Sociali.
«Una scelta incomprensibile, sulla quale i consiglieri regionali Pd e tanti sindaci hanno manifestato le istanze dei territori da loro rappresentati – continua -. Istanze che hanno fatto fare marcia indietro alla Regione. Senza l’attivismo dei nostri sindaci e dei consiglieri regionali non si sarebbe arrivati a questo risultato e di questo, intendo ringraziarli. C’è chi ha provato a strumentalizzare le sacrosante richieste che pervenivano: non si è trattato di una guerra di campanile, ma piuttosto di valorizzazione dei servizi resi, preservando così l’autonomia dei servizi sociali nei nostri territori».
«Questo risultato è fondamentale per garantire una gestione equilibrata e partecipata dei servizi sociali e delle esigenze delle comunità locali – conclude Ameli -. È nostro dovere assicurarci che ogni comune possa continuare ad offrire ai propri cittadini un supporto adeguato e mirato. Sarà possibile così continuare a lavorare con impegno per rafforzare i servizi sociali e per promuovere iniziative che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini del Piceno. Ovviamente continueremo a vigilare affinché non si torni indietro rispetto all’importante risultato raggiunto».
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