Il dissesto economico della Provincia di Ascoli ha risvolti preoccupanti per i dipendenti dell’Ente. A tal proposito, su richiesta della Uil funzione pubblica e del Coordinamento sindacale autonomie locali (Csa Ral), la delegazione sindacale ha incontrato i tre commissari straordinari di liquidazione (leggi qui).
La riunione, alla quale hanno preso parte anche il coordinatore della Rsu Filippo Tidei ed il presidente Sergio Loggi, ha avuto come scopo quello di acquisire notizie dirette e fugare le legittime preoccupazioni dei dipendenti sulla persistente difficoltà finanziaria e sul futuro dell’Ente.
«I commissari – recita la nota sindacale – dopo l’introduzione delle organizzazioni e la rappresentazione delle aspettative dei dipendenti, che da anni (sicuramente dal 2011 a tutto il 2019 e da verificare per il periodo 2020/2023) riscontrano la decurtazione del salario accessorio, hanno voluto chiarire il loro ruolo e tranquillizzare la delegazione sindacale sul percorso e le iniziative che essi porteranno avanti nei prossimi mesi, escludendo assolutamente la loro competenza o volontà ad eventuali tagli sulla retribuzione stabile e variabile.
In particolare hanno dichiarato che la gestione economico finanziaria dell’Ente sarà portata a termine, al 31 dicembre, dall’attuale compagine politico-amministrativa e che la situazione debitoria sarà congelata a quella data e gestita direttamente dalla gestione commissariale.
Cosicché, dal 1° gennaio del prossimo anno l’Ente potrà ripartire con un bilancio sgravato della massa debitoria e riavviando così la libera attività amministrativa.
Gli eventuali crediti vantati dai dipendenti, circa il salario accessorio, potranno dar loro diritto di inserirsi individualmente nella massa debitoria o anche passando per il tramite di un accordo sindacale con l’Amministrazione provinciale.
Le delegazioni si sono lasciate con la disponibilità a più dettagliati prossimi incontri. Per quanto riguarda l’Ente, gli incontri dovranno innanzitutto mettere al centro l’esatta definizione degli eventuali crediti vantati dai dipendenti ed avviare anche la contrattazione decentrata dopo la costituzione del Fondo delle risorse decentrate 2024 di competenza dell’Amministrazione».
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