Segnava gli spostamenti sul telefonino, così ha dimostrato la sua innocenza

Era stato considerato una persona eccessivamente meticolosa per la sua abitudine di annotare ogni giorno, nella rubrica note del proprio smartphone, le attività svolte. Ma questa “mania” si è rivelata cruciale per ricostruire i suoi spostamenti del 25 marzo 2023, giorno in cui si era verificato un pestaggio a Monticelli, per il quale era stato indagato con altri due soggetti. Grazie alle sue note, ha potuto dimostrare di non trovarsi nel luogo del reato, permettendo così al suo legale, l’avvocato Alessandro Angelozzi, di ottenere l’archiviazione della sua posizione.

L’avvocato Alessandro Angelozzi

L’uomo era stato inizialmente indagato insieme ad altri due sospettati in relazione a un’aggressione nei pressi di un bar a Monticelli. Quel giorno, un ascolano di 46 anni era stato brutalmente picchiato da tre individui che, dopo averlo immobilizzato e gettato a terra, lo avevano colpito con calci e pugni, causandogli gravi lesioni. La vittima aveva riportato traumi alla testa, al torace e fratture alle costole, con una prognosi di 30 giorni.

Le indagini hanno portato all’incriminazione di tre individui: un 38enne e un 22enne di Valle Castellana e un 32enne di Villa Lempa. Quest’ultimo è riuscito a provare la propria innocenza proprio grazie alle annotazioni giornaliere che conservava scrupolosamente. L’avvocato Angelozzi ha infatti presentato documentazione estratta dal telefono dell’indagato, dimostrando che il 32enne, la sera del 25 marzo 2023, era a casa sua e non nei pressi del luogo dell’aggressione.

Preso atto delle prove, il giudice delle indagini preliminari ha così disposto l’archiviazione della posizione dell’uomo, sancendo la sua uscita di scena nel procedimento in corso.