di Giuseppe Di Marco
Il Comune vuole che il bar “Buozzi” abbia la possibilità di trasformarsi, con la nuova gestione, in un ristorante? E’ questa la domanda che maggioranza e minoranza devono porsi nel portare avanti la variazione planivolumetrica del manufatto. Variazione che infatti è stata messa in standby per consentire un ulteriore approfondimento della questione.
Il fatto è che, approvando la variazione, la cucina del “Buozzi” potrebbe passare da 13 a 18 metri quadri. Una novità che è stata accolta sfavorevolmente dalla minoranza. Secondo Giorgio De Vecchis, infatti, questa misura consentirebbe al futuro gestore di fare del “Buozzi” un ristorante, cambiando radicalmente l’impostazione del locale.
Ma non è stata solo la minoranza ad avanzare dubbi sulla variazione. Anche il Centro Civico Popolare e Libera vorrebbero rivedere la modifica del “Buozzi”. L’idea è che questa dovrebbe limitarsi al semplice adeguamento igienico-sanitario dell’immobile.
Più in generale, il planivolumetrico illustrato lunedì scorso include la realizzazione di una platea di calcestruzzo, sostenuta da una struttura portante in legno X-Lam avente uno spessore di circa 10 centimetri. E ancora: rivestimento piastrellato con cappotto esterno per l’isolamento termoacustico. In definitiva, una struttura leggera di 28,3 metri quadri che consentirebbe l’apertura annuale del locale.
Nel concreto, quindi, i tempi non sono maturi per approvare la variazione, che pertanto non verrà discussa e votata nel Consiglio comunale previsto per il pomeriggio di martedì 29 ottobre.
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