di Federico Ameli
Puntuale come ogni anno, anche nel 2024 il rapporto “Ecosistema urbano” redatto da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore stila una graduatoria “verde” dei 106 capoluoghi di provincia italiani.
Come? Sulla base di 20 parametri che, suddivisi in 5 macroaree – aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente – fotografano le performance ambientali dei principali centri del Paese.
Un motivo in più per riflettere sulle tematiche green che, da diverso tempo a questa parte, si sono guadagnate uno spazio di rilievo sulle scrivanie di tutti i municipi d’Italia e del mondo, e Palazzo Arengo non può certo fare eccezione.
In questo senso, la classifica generale premia Ascoli e il lavoro svolto negli ultimi dodici mesi, che vedono le cento torri al 50esimo posto, con 11 posizioni in più rispetto alla 61esima piazza occupata nel 2023.
Una metà classifica che fa ben sperare per il futuro, visti i miglioramenti fatti segnare nell’ultimo periodo, ma che comunque offre dei preziosi spunti di riflessione nel confronto con gli altri le città più virtuose, la maggior parti delle quali situate al nord del Paese.
Partiamo dalle note dolenti. La mobilità non sembra essere il punto di forza della città, con la maggior parte degli indicatori al di sotto della media nazionale. In particolare, Ascoli ottiene l’87esimo posto per tasso di motorizzazione (73,9 auto circolanti su 100 abitanti), l’86esimo per passeggeri nel trasporto pubblico, l’81esimo per piste ciclabili (2,8 metri per 100 abitanti), il 65esimo per le Ztl (1,7 metri quadri per 100 abitanti) e il 51esimo posto per l’offerta di trasporto pubblico. Dati non esattamente positivi, ma comunque in netta crescita rispetto a un anno fa, tranne che per i metri quadri relativi alla Ztl.
Risultati decisamente altalenanti, invece, nella macroarea relativa all’ambiente. In questo caso, Ascoli ha dalla sua il 20esimo posto per isole pedonali (con 58,2 metri quadri a disposizione per abitante) e il 51esimo per potenza di impianti fotovoltaici installati su edifici pubblici, che tuttavia convivono con un rivedibile 102esimo posto nella variazione di consumo di suolo pro capite, la 96esima posizione per verde totale (10 metri quadri per abitante), l’80esima per uso efficiente del suolo e la 69esima per la presenza di alberi in aree pubbliche (12,8 ogni 100.000 abitanti).
Numeri nella media, ma in calo rispetto allo scorso anno, nella categoria rifiuti, con un 49esimo posto nella raccolta differenziata (percentuale del 68,8% sul totale prodotto) e una 58esima posizione per rifiuti prodotti (504,2 chili per abitante ogni anno).
Le principali buone notizie arrivano invece dalle risorse naturali che da sempre fanno di Ascoli e il Piceno un punto di riferimento nazionale per la qualità della vita. In particolare, nella macroarea dedicata all’acqua, il Piceno guadagna un ottimo 22esimo posto per dispersione della rete idrica (la differenza percentuale tra l’acqua immessa in rete e quella consumata è pari al 22,6%), posizionandosi in 20esima posizione per consumi idrici, con 123 litri di acqua potabile utilizzati al giorno per ogni abitante.
Nella speciale pagella di Ascoli c’è spazio anche per due podi di rilievo, entrambi ottenuti nella macroarea dell’aria. La nostra città può infatti vantare la terza più bassa concentrazione di polveri sottili, sia per le Pm10 che per le Pm2,5. Meno lusinghieri, ma comunque nella parte alta della classifica, i risultati ottenuti per la concentrazione media annua di biossido di azoto (52esima posizione) e per la media del numero di giorni di superamento dei valori limite di ozono (41esimo posto).
«Ascoli è sempre più green – commenta il sindaco Marco Fioravanti – Il report annuale di Legambiente certifica il percorso di crescita e miglioramento della nostra città, frutto del lavoro che questa Amministrazione sta portando avanti quotidianamente sul fronte ambientale.
La dimostrazione della bontà delle azioni messe in campo, con la grande attenzione alla mobilità sostenibile e a tutta la sfera ambientale che proseguirà anche in futuro».
«Questi risultati ci danno la motivazione per continuare sulla strada intrapresa, implementando strumenti e processi volti a rendere Ascoli sempre più green e a misura di cittadino – aggiunge l’assessore all’Ambiente Attilio Lattanzi – L’obiettivo è migliorare sempre di più, e vogliamo farlo dando attuazione alle tante idee che abbiamo per la nostra città».
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