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Capitan Eusepi: «Vincere a San Benedetto sarebbe la ciliegina per la mia carriera»

SERIE D - Il centravanti "a tutto campo", dalla scelta della Samb al modulo di gioco, da Palladini al compagno Lonardo, dalla società rossoblù alla tifoseria: Sono qui perché spero che fra 10 o 15 anni si ricordi ancora quello che speriamo di poter regalare»
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Umberto Eusepi

 

Un capitano vero. Questa è stata l’impressione che ha dato di sé Umberto Eusepi, giocatore più esperto della Samb 2024-25, durante l’intervista rilasciata alla trasmissione “Ritmo di Samb” di Vera Tv. Eusepi sta attraversando un inizio di campionato dai due volti: decisivo nelle prime difficili giornate, grazie ai suoi gol arrivati su calcio di rigore (contro la Recanatese per la vittoria, a Notaresco al 90′, per l’1-1, e poi il secondo dei cinque gol a L’Aquila, a cui si aggiunse uno su azione), poi invece a secco di marcature nelle ultime cinque partite, anche se il suo contributo è stato superiore a quello iniziale (come per tutta la squadra). E una solta volta è partito dalla panchina ed è stata l’unica stecca della Samb, la sfortunata sconfitta contro l’Avezzano.

 

«Avevo richieste anche dalla Serie C ma poi mi ha cercato la Samb, mi sono informato con un mio amico, Frediani, che giocava con me l’anno scorso ed è stato alla Samb, e poi mi sono informato sulla serietà della società, mentre conoscevo il tifo – ha dichiarato – Ho vinto tanti campionati dalla C alla B, Perugia, Lecco, Alessandria, ma voglio vincere questo tipo di campionato perché sarebbe la ciliegina di tutta la mia carriera, sarei ricordato a San Benedetto per 10-15 anni. Vivo qui con la famiglia e mi trovo benissimo, qui si sente la grande passione per la squadra durante tutta la settimana. Ben vengano piazze come questa, mi fa sentire vivo, la voglio godere. I conti del campionato si faranno tra febbraio e marzo ma siamo convinti che noi ci saremo, vogliamo rispettare l’impegno preso coi tifosi in piazza ad agosto».

 

Eusepi, come noto, conosce l’ambiente di San Benedetto per trascorrere ogni anno le vacanze in Riviera: «Io da sempre vado in vacanza a Grottammare, e mi dicevano sempre di venire alla Samb ma ci sono stati spesso problemi in società, ma adesso sono qui, finalmente».

 

Eusepi ha anche risposto alle domande in merito alla vicenda che gli ha provocato una squalifica per doping nel 2022, mentre era a Lecco: «Trovarono una piccola molecola di un elemento dopante tramite spray che si è scoperto derivava da una crema che usava mia moglie. Nella prima udienza hanno escluso ogni mia responsabilità poi in appello hanno deciso che nonostante l’assunzione fosse involontaria dovevo scontare la squalifica. E così è stato, ringrazio però l’allora società del Lecco che mi è stata vicina».

 

«Non dobbiamo pensare agli avversari – ha detto a proposito dell’Ancona, prossimo sfidante della Samb – Mi interessa che la squadra entri in campo con l’approccio che abbiamo avuto nelle ultime gare. Conosco Martiniello perché era a Salerno quando c’ero io, ma lui giocava nella Primavera. Io so dove arriverò e quanti gol farò quest’anno, ma certamente prima tornerò al gol e prima romperò questa maledizione. Il problema non è la doppia cifra, se non raggiungessi la doppia cifra sarebbe incredibile».

 

In merito a qualche fischio a lui riservato all’uscita dal campo contro il Roma City, Eusepi ha dichiarato: «Erano pochi, provenivano dal settore Distinti ma devo dire che un po’ ci sono rimasto perché è la prima volta che sento dei fischi verso di me. Fa parte del gioco, io non sono neanche sicuro che queste persone vogliano il bene della Samb, quei pochi che hanno fischiato vogliano il bene della Samb, però questa è una squadra che deve restare concentrata, sentiamo più i seimila che ci applaudono che i 10-15 che ci fischiano».

 

Dopo le prime partite Eusepi aveva fatto presente che si sentiva un po’ isolato giocando come unica punta centrale: e dalla quarta di campionato Palladini ha modificato assetto tattico, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, ponendo Lonardo dietro a Eusepi. Il giovane attaccante classe 2005 è poi letteralmente esploso, con 6 gol in 5 partite e la tripletta a Isernia a sugello: «Edo (così lo chiama Eusepi, diminutivo di Edoardo, ndr) deve soltanto stare tranquillo, come gli altri giovani. Devono continuare a lavorare sereni e tranquilli perché la loro carriera passa da questa stagione importantissim.

 

Infine un giudizio su Palladini: «Gli do dieci come persona, è umile e sa ascoltare i ragazzi, poi magari a qualcuno i suoi metodi possono non piacere, sentivo qualcuno lamentarsi all’inizio del campionato perché non giocavamo bene. E’ un allenatore vecchio stampo, il mister dà delle idee e noi dobbiamo mettere in pratica gli insegnamenti. Lui non si inventa nulla, vuole che corriamo e che vinciamo più partite possibili. Anche i giocatori che hanno giocato meno, come Fabbrini, Battista, D’Eramo, e gli altri, sono giocatori importanti per noi, i ragazzi saranno molto utili».

 

SAMB-VIGOR SENIGALLIA DI COPPA ITALIA Si giocherà mercoledì 6 novembre alle ore 14,30, al “Riviera delle Palme”, l’incontro con i senigalliesi valido per i trentaduesimi di finale della Coppa Italia di Serie D.

 

ALLENAMENTO E PORTE CHIUSE Giovedì consueta partitella contro la Juniores di mister Saggiomo mentre venerdì l’allenamento si terrà al Riviera delle Palme ma a porte chiuse. Tra i rossoblù si allena a parte Paolini che sta recuperando da un problema muscolare.

 

GUADALUPI PAPA’ Nata all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto la piccola Isabel, figlia del centrocampista della Samb Luca Guadalupi e di Aurora. Come tutti i neonati all’ospedale di San Benedetto ha ricevuto il kit di benvenuto 𝟏𝟎𝟎% Samb. 


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