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 “I Carabinieri e i giovani” ecco il Calendario Storico 2025 dell’Arma

ASCOLI - La Pinacoteca civica ha ospitato la presentazione affidata al comandante provinciale Domenico Barone e al professor Stefano Papetti
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di Peppe Ercoli

 

In contemporanea con la cerimonia svolta a Roma, anche presso la sala Ceci della Pinacoteca di Ascoli è stato presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri edizione 2025. A illustrare l’opera e le finalità sono stati il comandante provinciale Domenico Barone e il professor Stefano Papetti, presente il colonnello Vincenzo Orlando.

 

 

“I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo Calendario Storico, realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre”.

 

I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un maresciallo comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre.

 

Il comandante dei carabinieri Domenico Barone

 

 

«Il Calendario 2025 vuole enfatizzare il rapporto con i giovani, ricucire il gap generazionale che c’è fra le generazioni più grandi e i ragazzi e lo fa attraverso questo comandante di stazione che si sforza di poter parlare col figlio, di arrivare con lui su quelli che sono i principali problemi che caratterizzano a questo momento: il bullismo, il cyberbullismo, le truffe su internet, la violenza in genere, in confronto soprattutto di bambini e ragazzi e – ha spiegato il colonnello Barone — lo fa attraverso un sistema ingegnoso che è quello di scrivere dei messaggi sul diario che questo ragazzo tiene».

 

Nel cedere la parola al professor Papetti, il comandante provinciale ha annunciato che da gennaio sarà membro onorario dell’Arma.

 

Il professor Stefano Papetti

 

«L’Arma dei Carabinieri ha messo insieme due personaggi di grande levatura. Lodola – ha detto Papetti – è conosciuto a livello internazionale, forse l’unico artista della pop art italiana vivente e conosciuto in ambito internazionale, di cui abbiamo per altro un’opera, “La Rosa Blu”, nel giardino del Palazzo comunale. Lui non dipinge, ma realizza dei pannelli retroilluminati. La luce entra come elemento determinante nella configurazione dell’opera, le immagini sono definite da controlli molto semplici; nei visi non ci sono gli occhi, il naso, la bocca, perché si sarebbero persi in una realizzazione del genere. Maurizio de Giovanni, molto amico della città di Ascoli, è uno scrittore di grandissimo successo anche per i suoi romanzi da cui sono stati tratte molte serie televisive molto seguite».

 

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di de Giovanni come apertura di ogni singolo mese. Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025.

 

Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, tra cui Civitella del Tronto. L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

 

Il colonnello Vincenzo Orlando

 

Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale.

 

Il ricavato sarà devoluto all’ospedale Santobono di Napoli.


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