di Salvatore Mastropietro
È un 126esimo compleanno tutt’altro che sereno in casa Ascoli, alle prese con uno dei momenti più delicati della storia recente. Il punto raccolto mercoledì nel turno infrasettimanale contro il Campobasso non aiuta di certo l’Ascoli a fare un passo verso l’uscita dalla crisi profonda delle ultime settimane. La situazione resta piuttosto tesa e non è un caso che la società abbia optato per un prolungamento del ritiro “a data da destinarsi” imposto dopo il ko di Pineto.
La contestazione verso società e, in misura decisamente minore, verso squadra e staff tecnico ha ripreso vigore con il ritorno dei gruppi organizzati allo stadio. Nei loro confronti è andato un commento da parte del patron Pulcinelli, poi cancellato, che non contribuisce a smorzare i toni: la frattura è ormai insanabile.
Intanto, alla contestazione si accompagnano anche azioni deprecabili come quelle della scorsa notte. Nella notte tra giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre alcuni vandali hanno fatto irruzione all’interno del “Picchio Village”. Sono state prese di mira, tra le altre cose, le auto di alcuni calciatori, parcheggiate all’interno del centro sportivo prima della partenza per il ritiro. Nel mirino sono state messe anche strutture e attrezzature.
Nel primo pomeriggio è arrivato il comunicato dell’Ascoli Calcio sull’accaduto: «L’Ascoli Calcio rende noto che nella notte un gruppo di quattro persone, individuate dalle telecamere di sicurezza, si è introdotto all’interno del centro sportivo Picchio Village danneggiando e vandalizzando le auto di alcuni collaboratori ivi posteggiate.
La Società, che non può tollerare in alcun modo simili episodi, denuncerà dinanzi a tutte le competenti sedi l’accaduto come pure ogni altro episodio di violenza, minaccia o sopraffazione che dovesse verificarsi nel corso o al di fuori delle manifestazioni sportive.
Infine, atteso che tale ultimo fatto si colloca in un quadro di crescente tensione e violenza ritenuto non più tollerabile e a valle del copioso lancio di esplosivi in campo durante l’ultimo incontro casalingo di campionato, il Club comunica che si attiverà in ogni modo per richiedere l’adozione delle più efficaci misure di sicurezza atte a prevenire episodi di pericolo o danno alla squadra, ai propri collaboratori, al personale e a tutti i tifosi presenti, confidando nel supporto delle istituzioni nazionali e locali, da sempre presenti allo stadio e vicine alla squadra e ai propri, tanti, sostenitori civili e appassionati».
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