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“Benvenuti in Atelier”, Cna apre le porte delle imprese della moda

ASCOLI - Appuntamento da venerdì 8 a domenica 10 novembre nelle aziende del fashion, che nel fine settimana accoglieranno studenti, clienti, curiosi e appassionati per condividere con loro tecniche, segreti e saper fare alla base di ogni lavorazione. I numeri di un settore in crisi, ma che non intende rinunciare alla qualità
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Entrare dove gli abiti dei sogni prendono vita per conoscere più da vicino tecniche e segreti alla base della lavorazione sartoriale che ogni giorno, in tutta la provincia, i maestri artigiani mettono in campo nonostante le difficoltà che caratterizzano il settore del fashion.

 

Un’opportunità imperdibile, che la Cna di Ascoli Piceno ha scelto di condividere con studenti, cittadini e appassionati a cui botteghe e laboratori apriranno le porte nel weekend da venerdì 8 a domenica 10 novembre.

Francesco Balloni, Valeria Pizi, Alessandro Bianchini, Irene Cicchiello e Arianna Trillini in conferenza stampa

 

Anche quest’anno, infatti, si rinnova l’appuntamento con “Benvenuti in Atelier”, il format ideato da Cna Federmoda per trasmettere l’essenza del made in Italy a tutti coloro che vorranno cogliere l’occasione di conoscere nel dettaglio le diverse fasi di realizzazione dei prodotti che, da sempre, tengono alto il nome del Piceno in tutto il mondo.

 

Insieme a decine di colleghi in tutta Italia, gli artigiani CNA del Piceno apriranno i loro atelier al pubblico, ospitando workshop, incontri con esperti, visite guidate, performance e attività tematiche volte a condividere con studenti di moda, clienti, curiosi e appassionati la qualità, la creatività, la bellezza e il saper fare alla base del successo dei capi realizzati nel Piceno.

 

In particolare, l’edizione 2024 vedrà protagonisti 6 atelier in tutta la provincia di Ascoli: Alessandro Bianchini (via Berardo Tucci 23D, Ascoli), Dienpi della presidente CNA Federmoda Marche Doriana Marini (via Pontida 7, San Benedetto), Do Quality (via Pontida 7, San Benedetto), La Coccarda di Gabriella di Maria Antonietta Traini (via Giovanni Amadio 15, Ascoli), Valeria Pizi Dressigner (via Torsellini 9, Folignano) e Quitto Bags della presidente CNA Ascoli Piceno Arianna Trillini, che nel fine settimana coglierà l’occasione per celebrare i primi 11 anni di attività.

Arianna Trillini

 

Ad ammirare dal vivo il talento dei maestri artigiani e le creazioni Made in Piceno saranno, in primis, gli studenti dell’Iis “Fermi-Sacconi-Cpia” – indirizzo professionale Industria e Artigianato di Ascoli, che faranno visita agli atelier del Piceno per apprendere sul campo tecniche di lavorazione e segreti del mestiere.

 

«Attraverso Benvenuti in Atelier” vogliamo offrire al pubblico, e in particolare alle nuove generazioni, un’occasione per conoscere più da vicino l’alta qualità del nostro artigianato e delle piccole imprese che ogni giorno operano nel campo della moda, con grande impegno e poco clamore – dichiara Irene Cicchiello, responsabile CNA Federmoda Ascoli Piceno, nella conferenza stampa andata in scena nella sede ascolana della Camera di Commercio – Anche quest’anno, grazie alla disponibilità dei nostri maestri artigiani, abbiamo pensato a delle opportunità uniche per soffermarsi su un tessuto, su una pelle, un dettaglio di lavorazione o confrontarsi direttamente con gli imprenditori su modelli, capi e prodotti da realizzare».

 

«Nel mio atelier coinvolgerò i giovani nelle tecniche che utilizzo per realizzare gli abiti, mostrando loro anche i programmi di modellazione 3D che ho utilizzato anche nell’ambito della sfilata Fashion Mood – dichiara Alessandro BianchiniCercherò di far capire loro che la moda non è solo quella che si vede sui social e che, anzi, può essere fatta anche in modo artigianale, grazie anche alle nuove tecnologie».

 

«È un’esperienza molto emozionante, che condividerò con i ragazzi portandoli nel mio mondo, fatto di immagini e suggestioni che riporto su carta e rielaboro, prima di diventare cartamodelli e prototipi – aggiunge Valeria PiziServono solo buona volontà, immaginazione e, ovviamente, una macchina da cucire».

Valeria Pizi e Alessandro Bianchini

 

Al di là della partecipazione studentesca, l’invito è aperto a tutti i cittadini, che visitando le botteghe artigiane potranno apprezzarne l’alta qualità in un momento storico decisamente complesso per il comparto del fashion.

 

«Stiamo vivendo una trasformazione epocale, con la crescita di un fast fashion accessibile a tutti e la diminuzione di clienti disposti a spendere per acquistare un capo – dichiara la presidente Arianna TrilliniAprendo i nostri laboratori al pubblico, potremo dimostrare la grande passione e la capacità artigianale che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro».

 

I NUMERI DEL SETTORE – Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio delle Marche al 30 settembre 2024 ed elaborati dal Centro studi CNA Marche, il sistema moda del Piceno può contare su 311 imprese, che diminuiscono a un ritmo ben più sostenuto rispetto al calo generale di aziende attive nel manifatturiero e negli altri settori economici. Per fare un esempio, dodici mesi prima, nel settembre 2023, le stesse imprese erano 414, ben 103 in più rispetto al dato odierno, che fa registrare un drammatico -24,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un calo ben più drastico rispetto all’intero comparto manifatturiero, che nel medesimo arco temporale assiste alla perdita di 187 attività (1.861 rispetto alle 2.048 del settembre 2023), con una diminuzione che si attesta al 9,1%.

Il palco del decennale della sfilata Fashion Mood, nella serata sambenedettese dedicata ai giovani stilisti

 

Ad emergere è un quadro estremamente preoccupante, che la CNA di Ascoli Piceno tratteggia già da diversi mesi mettendo in evidenza le difficoltà del settore per individuare delle soluzioni concrete, in grado di rilanciare investimenti e prospettive per gli addetti ai lavori.

 

«Per poter continuare a rappresentare un valore aggiunto per il Piceno, la filiera della moda ha bisogno di ulteriori e tempestive garanzie e, anche attraverso Benvenuti in Atelier, vogliamo accendere i riflettori sulle criticità che i nostri imprenditori affrontano quotidianamente – sottolinea il direttore Francesco BalloniIl credito di imposta ricerca e sviluppo necessita di opportuni interventi da parte delle istituzioni, così come sarà indispensabile alleggerire gli oneri contributivi a carico delle imprese e procedere con una moratoria del credito per l’allungamento dei tempi di pagamento e l’abbattimento dei costi di finanziamento ed eventuale garanzia.

 

Siamo certi che, anche grazie a una massiccia partecipazione di studenti e clienti di ogni età alle aperture in programma nel weekend, il settore moda possa rilanciarsi e continuare a promuovere il saper fare del Piceno in Italia e nel mondo».

 

 


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