di Federico Ameli
Mancano poco meno di otto settimane al nuovo anno, che ad Ascoli porterà con sé il prestigioso titolo di Città europea dello Sport per il 2025.
Un traguardo inseguito e raggiunto dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore Nico Stallone, che in vista di un’annata intensa sono chiamati a tirare a lucido la Cittadella dello Sport intitolata a Carlo Vittori, cuore pulsante della pratica sportiva ascolana che, ad oggi, è ancora alle prese con una riqualificazione più complessa del previsto.
Come noto, infatti, il cantiere del campo scuola “Mauro Bracciolani” ha subito un brusco stop legato all’insoddisfazione dei responsabili comunali nei riguardi del lavoro svolto sul nuovo manto della pista di atletica, mentre per il Palavolley si attende la realizzazione dei nuovi spogliatoi.
A intervenire sulla questione è Francesco Ameli, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, che nell’ultima seduta in sala della Ragione ha chiesto lumi al primo cittadino in merito all’interruzione dei lavori sulla pista di atletica, sullo stato del cantiere del nuovo Palavolley e sugli investimenti che si intendono portare avanti all’interno della Cittadella anche grazie al supporto della struttura commissariale, con il commissario Guido Castelli che ha recentemente svolto un sopralluogo sul posto.
«Già dalla campagna elettorale abbiamo ricevuto numerose lamentele – afferma Ameli – in particolare per la pista di atletica, che avrebbe dovuto essere completata prima del 2025 e, purtroppo, così non sarà, nonostante le rassicurazioni dell’assessore Stallone sull’inizio dei lavori entro lo scorso 20 ottobre.
Ci auguriamo, a questo punto, che i lavori possano iniziare al più presto. Anche per il Palavolley il Consiglio comunale scorso è stato piuttosto trasparente, in quanto nel piano triennale delle opere pubbliche sono stati inseriti anche gli spogliatoi, certificando il completamento a metà.
Chiedo un chiarimento su quanto è stato fatto, sui passi successivi da compiere per la Cittadella dello Sport, anche con la struttura commissariale. Serve un cronoprogramma chiaro con canali e atti di finanziamento ben definiti».
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Fioravanti, che dopo aver sottolineato gli sforzi dell’Arengo per aggiudicarsi un doppio finanziamento da 600.000 euro per la pista di atletica e di 900.000 euro per la realizzazione del Palavolley ha ribadito l’intenzione di riprendere i lavori e chiudere i cantieri nel minor tempo possibile.
«Se siamo il quarto Comune in Italia per fondi è anche grazie alla capacità progettuale di portare proposte concrete per un futuro migliorativo per la città – ribatte il primo cittadino –
I lavori di rifacimento della pista di atletica sono stati consegnati nel giugno 2023 a partire dal rifacimento del pistino, concluso a marzo 2024. Nel frattempo è stata demolita tutta la pista, ricostruita la fondazione della curva est che aveva subito cedimenti e seminati i due rettilinei.
Quando gli uffici e l’Amministrazione hanno fatto il sopralluogo hanno contestato una semina effettuata non a regola d’arte, con un manto che sarebbe sceso sotto il limite di assorbimento degli urti verosimilmente in un paio d’anni rispetto alle aspettative di almeno 4 anni.
Cercare di evitare il contenzioso è stato l’obiettivo fin dal primo giorno per non compromettere il futuro della pista di atletica, cercando piuttosto un accordo tra le parti».
Come annunciato dal sindaco, in questi giorni è in corso di approvazione la perizia di variante suppletiva con la quale il direttore dei lavori e l’azienda incaricata potranno procedere con la demolizione dei rettilinei, nella speranza di terminare i lavori nel giro di 2 mesi, in tempo utile per un 2025 all’insegna dello sport.
«Per il secondo lotto funzionale del Palavolley – prosegue Fioravanti – con la variazione di bilancio in corso di approvazione è stata individuata una copertura di 150.000 euro tramite mutuo per il cofinanziamento della realizzazione degli spogliatoi. Nel frattempo, è stata individuata la possibilità di utilizzare bagni e spogliatoi al piano terra della palazzina servizi adiacente e gli spogliatoi dell’ex palestra di atletica pesante. Abbiamo scelto di procedere con i fondi a disposizione, attivandoci fin da subito per trovare risorse per gli spogliatoi.
Con il commissario Castelli abbiamo svolto un sopralluogo negli edifici inagibili anche per via del terremoto per verificare le condizioni per finanziare il completamento della Cittadella dello Sport, che potrebbe diventare la casa delle associazioni oltre che il punto di riferimento per gli sportivi. L’assessore Stallone, inoltre, ha inviato una proposta di riqualificazione a Sport e Salute».
«Il sindaco si è arrampicato sugli specchi, perché le cose vanno fatte bene e in fretta – ribatte Ameli – Vista la situazione dobbiamo sperare che la pista sia pronta per Pasqua, con l’imbarazzo che i ragazzi e le ragazze del Palavolley debbano cambiarsi in un’altra palazzina. Chiediamo di procedere nel minor tempo possibile. Sulla Cittadella dello Sport, invece, ad oggi non ci sono finanziamenti».
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