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Svem: «Marche prime in Italia nell’allocazione di fondi Fesr e Fse»

LA SOCIETA' presieduta da Andrea Santori: Grazie alla nostra gestione si vedono i risultati: solo 3 mesi di attesa per la liquidazione  dei fondi nel primo semestre 2024. Società organizzata secondo criteri manageriali. 
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Da dx il presidente Svem, Andrea Santori, e il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli

«La regione Marche in testa alla classifica italiana nell’attuazione dei programmi Fesr con  223 milioni di euro impegnati rispetto alla dotazione di 585,69 milioni di euro (il 38,11% del totale)  contro il 14,93% della regione Abruzzo ed il 7,45% della regione Umbria. Sono i dati sull’andamento dei fondi europei 21-27 dove le Marche si collocano ai primi posti tra le  Regioni italiane nell’avanzamento dei programmi in termini di impegno delle risorse secondo quanto è  emerso dalla Riunione annuale di Riesame, l’appuntamento più importante per l’analisi e la valutazione  dello stato di attuazione dei programmi comunitari Fesr e Fse+ 2021-27». E’ quanto si legge in una nota della Svem, la società Sviluppo Europa Marche presieduta da Andrea Santori. 

«La Regione è al primo posto, nella classifica nazionale, in termini di avanzamento dei pagamenti sul  FSE+. Sono risultati che ci rendono orgogliosi e che ci spronano a restare concentrati sugli obiettivi – ha detto il presidente Santori – in quanto il lavoro svolto ci sta dando notevoli risultati  e riconoscimenti. La Svem ha un ruolo strategico nell’accelerazione delle procedure e per questo  abbiamo managerializzato la società e l’abbiamo dotata di software adeguati e di un’organizzazione  capace di rispondere alle esigenze di imprenditori ed enti. Voglio segnalare un dato per tutti: invece dei 48 mesi di attesa per le liquidazioni delle somme alle aziende della precedente gestione, siamo passati a  soli 3 mesi». 

Il presidente della Svem fa anche presente che «nei primi sei mesi del 2024 sono stati allocati nel sistema  economico marchigiano circa 600 milioni di euro» e che «nell’operazione Credito futuro su cui sono stati  destinati 19 milioni di euro al credito che hanno garantito al sistema delle pmi circa 200 milioni di euro:. Un’operazione guidata da Consorzio Unico che ha distribuito finanziamenti per ogni azienda  richiedente in taglio da 200.000 euro a zero interessi e con spese di costituzione di garanzia  completamente gratuite. Grazie a quest’allocazione di ingenti risorse si è potuta iniettare una liquidità importante che ha consentito alle piccole e medie imprese regionali di continuare a svilupparsi e a crescere».

«E non è finita qui – ha aggiunto Santori – perché nella nuova programmazione oltre a ripetere l’operazione di Credito futuro, vogliamo pensare all’innovazione e a favorire la nascita di nuove imprese. Misure sulle quali abbiamo allocato risorse importanti per circa 15 milioni di euro. Obiettivo: far crescere imprese innovative che possano svilupparsi sui nostri territori». 

«Sono stati organizzati e velocizzati i processi, ma anche ascoltati i territori. Svem ha organizzato incontri con le associazioni di categoria e con la partecipazione diretta delle imprese e degli enti per raccogliere esigenze e conoscere l’economia dei territori. Per crescere ancora c’è bisogno di investire in infrastrutture e logistica. Sono due campi su cui siamo  molto impegnati perché comprendiamo che lo sviluppo passa da questo settore – ha concluso Andrea Santori – e anche su questo Svem è attiva per disegnare un futuro alla via Adriatica in un contesto ampio. A Roma con le società di sviluppo di Abruzzo, Lazio e Umbria abbiamo avviato una riflessione e lanciato  programmi comuni».


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