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Tari, in 9 mesi notificati oltre 9.000 atti per importi non pagati

SAN BENEDETTO - Soddisfazione da parte dell'assessore Pellei: «Il nostro è un segnale forte all'insegna dell'equità fiscale»
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L’assessore al bilancio Domenico Pellei

 

di Giuseppe Di Marco

 

Tari non ancora versata, è giro di vite da parte del Comune. Al 30 settembre, il servizio tributi ha notificato 9.374 atti per importi non pagati: 4.601 sono risalenti al 2021 e gli altri 4.773 al 2022.

 

Continuano dunque gli accertamenti: questi dovrebbero portare al recupero di somme che corrisponderebbero a circa il 20% della previsione di competenza, che nel 2024 è pari a 13.066.517 euro. E’ da notare che l’intervallo fra la rata Tari non pagata e l’accertamento è ulteriormente diminuito. Ma c’è di più. Prosegue infatti l’iniziativa con cui Viale De Gasperi sta aggiornando le superfici imponibili per la tassa di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani. In previsione, a fronte di 590 atti notificati, si dovrebbero recuperare ulteriori 600.000 euro. Questa somma però risulta in linea con quanto fatto l’anno scorso, dove la previsione era di 580.000 a fronte di 796 notifiche.

 

L’Amministrazione comunale, in tal senso, esprime soddisfazione. «Il lavoro di accertamento fiscale – commenta l’assessore al bilancio Domenico Pelleiè un vero e proprio procedimento amministrativo tramite il quale il Comune accerta, appunto, il corretto pagamento dei tributi. Se da un lato indica una gestione virtuosa dell’ufficio tributi nel recuperare risorse in tempi congrui e nella lotta all’evasione è senz’altro anche un segnale che si dà all’indirizzo dell’equità fiscale. L’equa tassazione si realizza dove ognuno versa le imposte in misura appropriata e dove ogni cittadino avverte che la ripartizione è avvenuta in modo adeguato».

 

 


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