di Filippo Ferretti
Il degrado combattuto ancora una volta dai volontari. A pochi giorni dall’anniversario uno dei più drammatici attentati della storia recente, le mura di Ascoli si sono sporcate di parole assolutamente vergognose, molto gravi e lesive. È accaduto nel centro del capoluogo piceno, in piazza Giacomini all’ingresso del ponte di Campo Parignano, sulla facciata del palazzo in travertino che si trova davanti alla fermata dell’autobus.
Alla vigilia dall’anniversario di uno degli episodi contemporanei di maggiore drammaticità a livello internazionale, ecco che i soliti ignoti, totalmente privi di etica e di umanità, si sono recati nottetempo con le bombolette spray a dare vita ad autentici orrori. Stavolta la frase riportata a grandi cifre sulla facciata dell’antico edificio, posto alla fine di via Sacconi è “10, 100 100 Nassiriya – Acab”.
C’è da ricordare che gli attentati di Nassiriya avvennero dal 2003 al 2004 durante la guerra in Iraq nella città di Nassiryia contro le forze armate italiane che partecipavano alla missione militare “Operazione Antica Babilonia”, il più grave dei quali determinò la strage del 12 novembre 2003, con 28 morti di cui 19 italiani.
All’indomani di un tale grave atto di degrado e offesa – Acab è un acronimo in inglese che sta per “Tutti i poliziotti sono bastardi” – sono subito accorsi i volontari che aiutano a salvare la città dalla barbarie estetica e culturale, vale a dire gli Angeli del Bello, realtà presieduta da Luciano Vizioli, che con i suoi fedeli collaboratori dal 2018 si batte per pulire la città dalle imbrattature che colpiscono edifici e monumenti. Azioni come sempre mirate a portare soluzioni al vandalismo da anni presente in città.
Nelle ultime ore erano state molteplici le lamentele da parte dei residenti e dei passanti di fronte ad un simile scempio, realizzato a pochi passi dalla scuola Malaspina e quindi dal passaggio dei bambini. Un clamore che ha permesso agli “Angeli del Bello” di intervenire prontamente attraverso l’operato di alcuni dei circa 20 volontari che si adoperano continuamente per la causa. L’associazione chiede sempre la collaborazione dei cittadini allo scopo di avvisare prima possibile delle azioni di degrado commesse e di poter quindi intervenire tempestivamente.
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