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Chieti-Samb 0-0, gara spettacolare e rossoblù indomiti ma finale da “Var”

SERIE D - Finisce a reti inviolate lo scontro di vertice in una partita invece ricchissima di occasioni con la squadra di Palladini che nel primo tempo ha messo alle corde i padroni di casa senza però riuscire a segnare
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Chieti-Samb, tifosi rossoblù

 

di Pier Paolo Flammini

 

Samb e Chieti pareggiano: un risultato giusto anche se tra le due formazioni sicuramente sono i rossoblù a recriminare per l’imponente volume di gioco e di conclusioni del primo tempo e per due atterraggi allo scadere su Eusepi a pochi passi dalla porta sguarnita. Trascinati da un Kerjota incontenibile e da un duo di centrocampisti perfettamente congeniali come Candellori e Guadalupi, la Samb avrebbe meritato il vantaggio anche per la bellezza dello sviluppo dell’azione.

 

L’inizio è degno di una kermesse: musica a tutto volume, si alternano sul palco allestito davanti alla Tribuna Centrale il giornalista Amedeo Goria, Alessandro Battisti, Genny Urtis, Valeria Marini. C’è il tutto esaurito, compatibilmente alla capienza dello stadio Angelini, rimasta ferma a 4 mila spettatori – il settore Distinti resta chiuso – con 650 biglietti staccati a San Benedetto e dintorni.

 

Il Chieti si presenta con il 4-3-3 con l’ex Fall centravanti supportato da Ceccarelli e Tourè, Samb con il 4-2-3-1 e la stessa formazione titolare degli ultimi due incontri vincenti, anche per l’indisponibilità di Paolini e Baldassi non al meglio relegato in panchina.

 

Il primo tempo è quasi un monologo Samb, interrotto però da un paio di pericolosi contropiede del Chieti che gioca molto sui colpi di testa di Fall. Squadra rossoblù che si muove con grande armonia specialmente sulla fascia destra dove Zini e Kerjota si intendono benissimo, mentre Guadalupi è superlativo nel dettare i tempi sempre perfetti del passaggio e degli inserimenti.

Al 5’ una delle ripartenze del Chieti con Fall, ben contrastato dal duo Pezzola-Gennari, colpisce di testa ma senza riuscire a indirizzare la palla verso la porta. Risponde subito la Samb che prende il sopravvento: Lonardo di testa non dà forza alla palla al 7’, Servalli blocca senza problemi. Un minuto dopo Kerjota lancia Lonardo a centro area ma il giovane centravanti arriva solo a toccare il pallone tutto solo davanti a Servalli, un altro giro di lancette e va in gol Battista su conclusione di Zini, ma era in posizione di fuorigioco.

Lo spartito rossoblù si interrompe all’11esimo quando Kerjota, per una volta, si fa rubare palla da Guerrieri con Zini pronto a riceverla in fase offensiva, parte un rapidissimo contropiede con palla infine a Fall che da posizione angolata, sulla sinistra, calcia un pallonetto beffardo che colpisce la parte alta della traversa.

Ma subito la Samb riprende il gioco corale: al 14’ Eusepi con un grande tocco di prima lancia Kerjota che entra in area e va al tiro ma un difensore di casa in scivolata manda in angolo, mentre al 21’ sempre Kerjota entra in area e va alla conclusione ma un difensore di casa devia col tacco e la palla si perde di pochissimo sul fondo. Poi Guadalupi, precisissimo, lancia profondo per Lonardo il quale si proietta in area di rigore ma non va alla conclusione e poi inciampa da buona posizione, poco dopo, al 30’, scambio Eusepi-Kerjota con retropassaggio di quest’ultimo e destro secco dell’attaccante con Servalli che respinge. Ci prova anche Battista, dalla distanza, con sfera tesa di poco oltre la traversa.

Al 33’ fiammata Chieti, stavolta dalla destra: Forgione prova la deviazione, la palla gli resta tra i piedi e riesce a calciare nuovamente ma Orsini risponde alla grande coi piedi d’istinto. Ci riprovano poi ancora Battista e Kerjota fino al 39’ quando sempre l’albanese, imprendibile, salta due avversari e dal fondo mette dietro per Eusepi preso in controtempo, da pochi passi mancata la deviazione sotto porta. Samb padrona del campo e al 45’ cross di Kerjota con testa di Eusepi sul secondo palo, la sfera attraversa tutta l’area della porta e si perde sul fondo.

Nella ripresa la gara è più equilibrata, con diverse occasioni da ambo le parti e una coda velenosa nel finale, che avvenne un anno fa d’altronde. Due tentativi dal limite in apertura di Kerjota e Eusepi, poi si fa vivo il Chieti con Della Quercia che mette in mezzo ma non trova nessuno. Dopo altri due tentativi di Kerjota e un incontrastabile Candellori, l’occasione più clamorosa per il Chieti arriva su un liscio di Zini che libera Forgione al tiro, ma il centrocampista spedisce altissimon.

La Samb non tiene il ritmo indiavolato del primo tempo ma al 21’ un contropiede di Kerjota e Battista al cross per Lonardo che sul primo palo non riesce a deviare su uscita di Servalli. A questo punto la Samb passa al 4-3-3 con Tourè al posto di un affaticato Lonardo, il Chieti prende qualche metro ma Orsini è bravissimo due volte, su un tiro di Tourè del Chieti dalla distanza, su un’uscita tempestiva su Fall e poi al 38’ su una conclusione dalla distanza di Casciano, con tuffo spettacolare. In mezzo una buona occasione per Forgione, di testa, su calcio d’angolo, e per la Samb al 36’ con Fabbrini che appoggia a Kerjota il cui tiro a rientrare fa la cosiddetta barba al palo.

I ritmi scendono ma la Samb è ancora viva con Kerjota inarrestabile: al 42’ primo episodio da rosso, cross dalla destra per Eusepi che cade a terra nell’area piccola nel momento di calciare, poi arriva Fabbrini che tira al volo e colpisce la testa di Oddo, in caduta dopo il contrasto contestato su Eusepi, con la palla indirizzata in porta. Ma non finisce qui: al 46’ azione fotocopia, sempre Kerjota per Eusepi che quasi sulla linea di porta cade giù, la spinta di Salvini sembra evidente ma Kovacevic lascia correre di nuovo tra le proteste dei giocatori rossoblù, il fallo era parso evidente.

Ignoffo e Palladini, al termine, commentano allo stesso modo l’incontro, a tratti spettacolare e non da Serie D. L’allenatore della Samb, in particolare, si è mostrato orgoglioso del gioco espresso nel primo tempo, da “grande squadra”, anche se è mancata la stoccata finale.00

 

Il tabellino

CHIETI (4-3-3): Servalli; Della Quercia (39′ s.t. Oddo), Schiavino, Sini, Casciano; Forgione, Di Paolantonio, Casciano; Ceccarelli, Fall, Donsah (12′ s.t. Tourè). A disposizione: Manzari, Cordova, Gibilterra, Di Matteo, Caiazza, Arioli, Valentini. Allenatore Giovanni Ignoffo.

SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zini, Pezzola, Gennari, Orfano; Candellori, Guadalupi (37′ s.t. Lulli); Kerjota, Lonardo (24′ s.t. Tourè), Battista (33′ s.t. Fabbrini); Eusepi. A disposizione: Semprini, Baldassi, D’Erasmo, Chiatante, Tourè, Tataranni, Moretti. Allenatore Ottavio Palladini.

ARBITRO: David Kovacevic di Arco Riva, assistenti Stefano Petarlin di Vicenza e Marco Marchesin di Rovigo.

NOTE: cielo nuvoloso, tutto esaurito sugli spalti (4 mila spettatori di cui 650 da San Benedetto. Ammoniti: primo tempo Orfano, Casciano, Fall, secondo tempo Di Paolantonio, Pezzola, Eusepi, Oddo. Angoli 5-7, recuperi 1+3


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