di Filippo Ferretti
Decine di volontari impegnati a risanare dall’immondizia le sponde ascolane del torrente Castellano, purtroppo sempre più caratterizzate da rifiuti abbandonati. L’iniziativa coinvolgerà tutta la giornata di questa domenica 10 novembre e rientra nelle iniziative messe in campo dalla sezione ascolana dell’associazione “Plastic Free”, in passato già numerose volte coinvolta in operazioni di pulizia in angoli naturali nell’ambito del territorio cittadino.
Il nutrito numero di volontari stavolta è stato chiamato ad operare dopo i ripetuti allarmi dovuti all’invasione estiva di bagnanti presso l’area ubicata presso l’ex Cartiera Papale. La stagione appena trascorsa, infatti, è apparsa particolarmente difficile quanto alle condizioni lasciate da coloro che hanno frequentato la zona fluviale di Porta Cartara non solo per fare bagni ma anche per effettuare pranzi, barbecue, persino party notturni presso la rinomata spiaggetta.
Per tentare di strappare agli ambienti che sono più a rischio cumuli infiniti di buste, bottiglie, lattine e tanto altro, i membri dell’associazione – il cui operato è presieduto localmente da Maria Rita Giovannelli e da Serena Valenti – sono coinvolte altre persone che intendono combattere l’imperante inquinamento dovuto all’ invasione di immondizia nociva alla salute. Un esercito attento a far trionfare ordine, rispetto ed educazione civica composto da tanti giovani, a cui è riservata la speranza di un cambiamento futuro di abitudini.
Nell’ultimo anno “Plastic Free” ha organizzato tre importanti raccolte ad Ascoli, agendo nelle aree di Porta Romana, di San Marcello e presso il Colle dell’Annunziata, con una media di 40 partecipanti ad ogni edizione.
«Confidiamo molto sulla sensibilità delle famiglie, supportate dai bambini, dai quali durante l’anno ci rivolgiamo nelle scuole attraverso lezioni finalizzate ad informare sui rischi in cui il pianeta incorre» spiega Maria Rita Giovannelli, preoccupata per la natura pericolosa della plastica lasciata ovunque.
«Si tratta di un inquinamento che rappresenta un’emergenza universale, dato che attualmente le microplastiche si trovano nel cibo, nell’aria, dentro il nostro corpo» avverte la rappresentante ascolana di “Plastic Free”, parlando di questi materiali plastici indistruttibili che, frammentandosi nell’ambiente, finiscono per ridursi in pezzi sempre più piccoli sino a raggiungere le dimensioni di nanometri. All’operazione presso le rive del torrente ascolano parteciperanno anche tanti sestieranti di Piazzarola, la cui sede è proprio nella zona individuata dai volontari, ubicata sotto il ponte di Porta Cartara.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati