di Filippo Ferretti
Una giornata vissuta con lo scopo di non dimenticare mai coloro che sono caduti nello svolgere mansioni nobili a favore della giustizia e della democrazia. Per questo motivo Ascoli, in occasione della cerimonia del 21° anniversario dell’attentato alla base italiana di Nassiriya, ha voluto ricordare la tragica ricorrenza con una messa e una breve, ma sentita cerimonia presso il Largo Caduti di Nassiriya.
Nell’occasione, il sindaco Marco Fioravanti, affiancato da altre figure dell’amministrazione comunale, da autorità religiose, civili e militari, ha onorato le vittime in un momento molto emozionante che, dopo la funzione, è proseguito con il rito simbolico della deposizione di una corona d’alloro.
Il ricordo, la commozione nei confronti dei carabinieri e dei soldati che stavano prestando servizio in merito all’operazione e risiedevano nelle due palazzine sventrate poi dall’esplosione di un camion- cisterna carico di esplosivo, provocando lo scoppio del deposito delle munizioni che portò alla morte 28 persone e al ferimento di altre venti.
La commemorazione quest’anno è stata vissuta con particolare coinvolgimento, dopo la recente azione da parte di incivili ancora senza nome, che nei giorni scorsi hanno scritto frasi vergognose contro i militari caduti a Nassiriya sulla pareti di un edificio del centro storico, in piazza Giacomini. Un’azione volta ad aggravare sdegno a quanto avvenuto allora, talmente eclatante nella sua gravità che le immediate, tantissime, segnalazioni hanno indotto il Comune ad intervenire prontamente attraverso l’associazione “Gli Angeli del Bello”, che hanno cancellato le ignobili parole lasciate con la bomboletta spray da ignoti. Proprio alla vigilia dall’anniversario di uno degli episodi di maggiore drammaticità a livello internazionale degli ultimi anni.
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