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Sicurezza nei cantieri nel segno dell’innovazione: Edilart Marche fa il punto su salute e nuovi scenari per l’edilizia

ASCOLI - Grande partecipazione per il terzo seminario promosso dal Comitato paritetico territoriale e Scuola Edile sul territorio regionale. In questa tappa ascolana, grazie al contributo di esperti e professionisti del settore, la numerosa platea ha potuto approfondire alcuni aspetti chiave per garantire l’incolumità di chi opera nelle costruzioni, con il contributo attivo delle nuove tecnologie
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di Federico Ameli

 

Terzo appuntamento all’insegna della formazione e della sicurezza per Edilart Marche, il Comitato paritetico territoriale e Scuola Edile delle Marche che nel pomeriggio di ieri, mercoledì 13 novembre, ha fatto tappa ad Ascoli per promuovere un seminario dedicato ai “Nuovi scenari per la sicurezza nei cantieri edili”.

Lucia Isolani, Claudio Angelini, Francesco Balloni, Alessandro Bono, Paolo Chiappini, Paolo Prosperi, Alessandro Migliore, Natascia Troli, Tonino Passaretti e Francesco Mancini

 

Un tema quanto mai attuale, come confermato anche dalla notevole partecipazione di imprenditori, professionisti e addetti ai lavori, che Edilart ha scelto di approfondire attraverso un ciclo di 11 incontri che, dopo i primi due appuntamenti di Ancona e Lido di Fermo, proseguiranno fino alla primavera 2025 in un percorso multidisciplinare promosso in tutte le province marchigiane e incentrato sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, di carattere aggiuntivo rispetto alla formazione obbligatoria di operatori e addetti ai lavori.

 

Per l’occasione, negli spazi del ristorante “Corte del Sole” di Ascoli, decine di operatori attivi nel settore delle costruzioni si sono dati appuntamento per ascoltare le ultime novità del settore, nella consapevolezza di dover continuare a lavorare di squadra per promuovere, tutti insieme, una cultura della sicurezza che metta al centro la persona e la sua salute.

 

Alessandro Migliore e Tonino Passaretti

«Siamo felici di ospitare un prezioso momento di riflessione tra addetti ai lavori, nell’ambito di un ciclo di incontri che proseguirà anche nei prossimi mesi e che farà ancora tappa nel Piceno nel segno dell’innovazione – commenta Alessandro Migliore, coordinatore della Cedam, la Cassa Edile delle Marche – La sicurezza svolge un ruolo centrale e imprescindibile nella nostra attività. Abbiamo la fortuna, oggi di poter contare su relatori di spicco, che potranno contribuire attivamente alla sicurezza di tutti coloro che quotidianamente operano in cantiere».

 

«La grande partecipazione di questa sera conferma il grande interesse su questo tema – dichiara il vicepresidente Cedam Tonino PassarettiStiamo ponendo grande attenzione alla sicurezza, guardando alle opportunità offerte dal momento storico che stiamo vivendo. La sicurezza deve diventare un elemento sempre più centrale del mondo del lavoro».

 

«Questi momenti formativi sono estremamente importanti – commenta il presidente del Consiglio comunale di Ascoli Alessandro BonoAnche l’Amministrazione pubblica svolge un ruolo decisivo nel mettere al centro la sicurezza del cittadino, che insieme a salute e innovazione rappresentano il fulcro di un sistema della sicurezza che consenta di lavorare in maniera migliore, per il bene di tutta la comunità».

Alessandro Bono

 

Dopo i saluti del vicepresidente Passaretti, del presidente Bono, del coordinatore Migliore e del dottor Claudio Angelini, direttore del Dipartimento di Prevenzione Ast Ascoli Piceno, il dottor Paolo Chiappini, coordinatore Spsal Ast Ascoli Piceno, ha offerto un’ampia panoramica sulle criticità dei cantieri edili, evidenziando la necessità di prevenire e dedicare grande attenzione alla sicurezza per scongiurare i rischi legati, ad esempio, alla mancata installazione dei Dpc.

 

Presenti all’incontro anche il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, il direttore della CNA di Ascoli Piceno Francesco Balloni e la vicepresidente di Confartigianato Macerata-Ascoli-Fermo Natascia Troli, a testimonianza della vicinanza delle associazioni di categoria nei confronti di un tema estremamente sentito.

Paolo Chiappini

 

Grazie all’intervento di esperti e professionisti attivi sul fronte della sicurezza da diverse prospettive, il seminario ha offerto spunti di riflessione che, già da oggi, dovranno trovare spazio nella quotidianità professionale degli addetti ai lavori del territorio. In questo senso, le riflessioni di Lucia Isolani, direttore dell’Uoc Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Ast di Macerata hanno consentito ai presenti di approfondire la conoscenza di nozioni fondamentali nell’ambito della salute muscoloscheletrica degli operatori del settore edilizio.

 

Un aspetto cruciale per la tutela dei lavoratori di un comparto che, inevitabilmente, fa un forte affidamento sulla manodopera, ma che può contare anche sull’opportuno sostegno da parte delle nuove tecnologie e, in particolare, dei dispositivi robotici, sia in ottica preventiva che in vista di un reinserimento lavorativo.

 

Spazio, poi, all’intervento di Francesco Mancini, docente Edilart Marche e consulente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha condiviso con la platea i principi di una corretta movimentazione manuale dei carichi in edilizia.

Lucia Isolani e Paolo Prosperi (a destra) in una dimostrazione pratica dell’esoscheletro

 

Come sottolineato in più occasioni nel corso dell’incontro, l’innovazione deve rappresentare un valore aggiunto per garantire adeguate tutele a chi opera in cantiere. Si spiega in questo senso il prezioso contributo di Paolo Prosperi, amministratore di Progeos, che ha presentato alla platea un esoscheletro occupazionale realizzato dall’azienda. Si tratta di un sostegno quotidiano a chi opera in cantiere, che come confermato anche da una sperimentazione condotta in collaborazione con l’Area Vasta 3 contribuisce attivamente a evitare infortuni professionali, aiutando concretamente gli operatori a lavorare meglio, con spalle e schiena protette e al sicuro da sforzi e infortuni.

 

La conferma arriva direttamente dagli operatori del settore, che hanno avuto l’opportunità di provare in prima persona l’efficacia dell’esoscheletro, con sostegno e intensità modulabili in base alle esigenze del momento. Un primo passo, indubbiamente innovativo, verso una vera cultura della sicurezza.

 


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