Un pacco, contenente 8 smartphone nuovi, è stato trovato nel carcere di Ascoli, nell’officina della Mof (manutenzione ordinaria fabbricati). Lo rende noto l’Osapp (l’organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria) attraverso il responsabile provinciale Salvatore De Blasi.
I dispositivi, completi di caricabatterie e sim, perfettamente funzionanti, erano pronti per essere portati all’interno dell’istituto e consegnati ai detenuti.
«I baschi blu – sottolinea il referente sindacale – grazie alla loro astuzia e professionalità, hanno stroncato questo ennesimo atto illecito, dando conferma dello spirito del corpo e del senso del dovere. Come Osapp chiediamo che questi uomini vengano premiati con lodi ed encomi».
Ma la richiesta del responsabile De Blasi, a nome del sindacato, non si limita a questo: «Nonostante gli ultimi rinvenimenti, all’interno delle sezioni detentive di altri telefonini, alcuni detenuti continuano i loro traffici illeciti, incuranti delle conseguenze a cui vanno incontro. E lo Stato continua a restare cieco e sordo. Più volte è stata chiesta l’installazione di disturbatori di telefonia, per evitare che i reclusi facciamo un uso illegittimo dei telefonini. Sarebbe un giusto impiego di soldi pubblici».
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