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La digitalizzazione del settore agricolo: presentato il progetto innovativo di Univpm 

LA PRESENTAZIONE dei corsi e dello scopo del piano è avvenuta nella sede ascolana della facoltà, da parte del professor Isidoro Nunzio, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, e dai docenti Franco Capocasa e Paola A. Deligios
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di Filippo Ferretti

 

L’universo universitario abbraccia le peculiarità rurali e le proietta verso il futuro. Accade grazie al piano innovativo illustrato presso la sede di Ascoli della facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, volto a creare figure professionali in grado di favorire la crescita e la modernizzazione del comparto agricolo.

 

Isidoro Nunzio e Paola Deligios

L’intendimento, presentato dal professor Isidoro Nunzio, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e dai docenti Franco Capocasa e Paola Deligios, è quello di digitalizzare un tale settore dando particolare attenzione al ramo erbaceo, floro-vivaistico e ortofrutticolo, oltre a coinvolgere l’ambito dell’agricoltura sociale e quello sostenibile nel territorio del cratere sismico.

 

Si tratta di un progetto promosso in collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino assieme all’istituto “Celso Ulpiani”, che ha in serbo di formare qualificati professionisti per favorire inedite pratiche nel mondo agricolo, facilitando in questo modo la produttività e contribuendo all’inclusione sociale.

 

«Per questo motivo, verranno promossi tre corsi di perfezionamento di 80 ore ciascuno incentrati, rispettivamente su “Bioagricoltura Sociale”, “Tartuficoltura Sostenibile” e su “Agricoltura di precisione”» ha spiegato Nunzio, autore della progettazione, evidenziando anche l’organizzazione di nove corsi pratici della durata di 40 ore focalizzati su tematiche quali potatura e assaggio dell’olio, oltre alla gestione di piante ornamentali.

 

In quest’ultimo caso si tratta di percorsi rivolti non solo a studenti ma anche a chi già lavora nel settore e a coloro che intendono diventare futuri imprenditori di tale settore.

 

Donatella Ferretti e Isidoro Nunzio

Durante l’incontro, a cui sono intervenuti anche l’assessore regionale Andrea Antonini e l’assessore comunale Donatella Ferretti, è stato specificato che un tale programma formativo, che comprende anche un master di primo livello di 380 ore lungo l’anno accademico, finalizzato a diventare “Manager delle Imprese Agricole Innovative”, avrà luogo accanto all’iter di laurea triennale in “Sistemi Agricoli Innovativi” attivato nel Piceno dall’Università Politecnica delle Marche.

 

Il progetto, che grazie ai finanziamenti ministeriali vuole puntare sul comparto agrario scommettendo sugli esperti e sugli imprenditori di domani, intende anche investire su apparecchiature e laboratori, affinché anche le strutture siano coinvolte nell’innovazione nelle imprese agricole, più che mai necessaria per fare il salto di qualità nei metodi operativi.

 


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