di Filippo Ferretti
Non è la prima volta, ma alla fine i cinghiali sono arrivati in centro città. Dopo tanti avvistamenti e attraversamenti pericolosi riferiti alle porte di Ascoli di cui sono stati testimoni numerosi automobilisti e successivamente ad una apparizione avvenuta in viale De Gasperi circa due settimane fa, questi animali sono stati di nuovo avvistati nel cuore di Ascoli.
È accaduto all’ora di cena la sera di domenica 16 novembre, quando tra via Torricella e via Adriatico varie persone alla guida di autovetture si sono imbattuti in alcuni esemplari di questo vorace mammifero. In realtà la presenza dei cinghiali ad Ascoli era già nota per via di ripetuti danni rinvenuti presso terreni e coltivazioni in via Loreto, a Porta Maggiore e nella zona del cimitero, ma è la prima volta che la loro presenza viene avvertita dentro il centro abitato da un numero così elevato di persone.
Qualcuno ha anche tentato di scattare una foto agli inaspettati ospiti mentre era intento ad uscire dal parcheggio posto sotto il cinema Piceno, ma essendo la zona affollata di automezzi i cinghiali sono apparsi particolarmente spaventati e quindi veloci nei loro movimenti.
Il cinghiale negli ultimi anni è al centro di una diffusione enorme anche nelle nostre zone e tende a spingersi da tempo sempre più frequentemente sino alle case. Il problema inizia a diventare serio per la popolazione, con la necessità di prendere provvedimenti. L’imprenditore Giuseppe Traini se li è trovati davanti e ha subito cercato di avvertire la popolazione mediante i social, informando del passaggio dei cinghiali nei pressi di Porta Torricella.
Secondo gli esperti, l’arrivo sempre più ravvicinato dipende da una parte dalla crescita numerica incontrollata di questi animali, dall’altra perché attratti da cibo, da rifiuti facilmente accessibili. Per arginare il più possibile il fenomeno è necessario migliorare sempre più la qualità della raccolta urbana dei rifiuti. Tuttavia è bene ricordare che animali selvatici come i cinghiali nell’entrare in città non lo fanno per avvicinarsi all’uomo, dal quale invece tendono a scappare. Altro fattore che sembra essere responsabile della loro frequenza in luoghi urbani starebbe nelle temperature termiche sempre più alte, che ha alterato la quantità di risorse sino ad ora a loro disposizione.
«Ci sono apparsi all’improvviso e abbiamo avuto paura», hanno detto in relazione allo strano incontro un gruppo di visitatori provenienti da Chieti mentre lasciavano il capoluogo piceno, ammettendo il timore provato davanti al passaggio delle bestie, comparse dietro ad una curva. «Mi è preso un accidente: non me l’aspettavo e per evitare di investirli ho sterzato verso il prato rischiando di finire contro un albero», riferisce ancora Alessia Di Paolo, dichiarando di essere a conoscenza dei pericoli che gli animali arrecano in strada alla sicurezza delle persone.
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