di Pier Paolo Flammini
Città degli “Ex“, troppi, luoghi che hanno perso la funzione originaria e non sono stati urbanisticamente riqualificati successivamente. L’elenco a San Benedetto è lungo e noto, e in continuo aggiornamento: Ex Camping, Ex Gil, Ex Tirassegno, ovviamente tra le “new entry” anche Ex Cinema delle Palme, ma tra di loro un posto di diritto ce l’ha l’Ex Galoppatoio.
Si tratta di uno spazio pensato all’epoca dall’ingegner Onorati, che nel disegno del lungomare ipotizzò di riservare l’area ad est dello stesso viale Buozzi, ricavata da materiali di risulta e strappata dal mare, a una gestione sportiva: da qui il Circolo Tennis Maggioni, la pista di Pattinaggio Panfili, e appunto il “galoppatoio”, divenuto col tempo ex.
Attualmente l’Amministrazione Spazzafumo è impegnata in una doppia progettualità che potrebbe rivoluzionare l’area: aprire al traffico Viale Marinai d’Italia, trasferire le bancarelle del Mercatino nella vicina area dell’Ex Bocciofila (e ci risiamo con gli Ex), pedonalizzare via delle Tamerici (prenderebbe il nome di via Andrea Pazienza) e posizionare nella nuova area pedonale a ridosso del mare un enorme monumento di Pericle Fazzini, di un’altezza di quasi 40 metri (clicca qui).
Uno dei passaggi chiave, prima di affrontare lo scoglio del finanziamento dell’imponente opera (stimato in 10 milioni), è quello di ottenere la fruibilità dell’area dell’Ex Galoppatoio, che è di proprietà demaniale. Da sempre un punto oscuro dell’area più frequentata di San Benedetto: recintata, invisibile allo sguardo esterno dai rigogliosi oleandri, abbandonata a sé stessa e “tappo” per chi dal centro vuole raggiungere il mare.
La settimana prossima, così, il sindaco Antonio Spazzafumo incontrerà il direttore dell’Agenzia del Demanio Cristian Torretta, per verificare in che modo sia possibile acquisire l’area e poi deputarla all’uso più consono. Percorso, quello della “sdemanializzazione”, che ad esempio fu intrapreso una ventina di anni fa per l’area dell’Ex Ballarin (aridaje con gli ex!), il quale sta vivendo proprio adesso la riqualificazione.
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