di Salvatore Mastropietro
Sono ormai settimane che la partita successiva viene rappresentata in casa Ascoli come quella utile per il tanto atteso ritorno alla vittoria, che ormai manca da oltre due mesi (lo 0-2 targato Menna-Corazza rifilato al Milan Futuro lo scorso 14 settembre). Da quel momento sono trascorse ben 11 gare, due sotto la gestione Carrera (esonerato dopo il pari esterno con il Carpi), una sotto la breve parentesi Ledesma (Ascoli-Rimini 0-1) e ben otto con Domenico Di Carlo in panchina (4 sconfitte e 4 pareggi). L’esperto tecnico classe 1964, nonostante qualche miglioramento osservato nelle ultime quattro sfide, non è riuscito a dare una sterzata.
Sono quattro le partite che separano l’Ascoli dalla fine del girone d’andata: Ascoli-Gubbio di domenica 24 novembre (ore 19,30), Torres-Ascoli di domenica 1 dicembre (ore 15), Ascoli-Sestri Levante di venerdì 6 dicembre (ore 20,30), Legnago Salus-Ascoli di sabato 14 dicembre (ore 15). Il 20 dicembre, per chiudere un anno solare per il momento da dimenticare, sarà poi la volta del primo match di ritorno, al “Del Duca” contro la Spal. Stimare una tabella di marcia non è mai una buona idea, ma è certo che la squadra bianconera da qui alla fine del 2024 dovrà fare il massimo per tirarsi fuori da una situazione di classifica che in pochi a inizio campionato avrebbero immaginato così complicata.
La palla passerà poi a proprietà e dirigenza, chiamate a rispondere presente intervenendo in modo convinto sul calciomercato di gennaio per colmare le evidenti lacune dell’attuale organico. Difesa e centrocampo sono i reparti in cui ci sarà un gran da fare, considerando anche i numeri di una fase difensiva in cui spesso si evidenzia un “concorso di colpe” tra un reparto arretrato passivo e distratto ed una linea mediana che fatica a fare filtro e a fornire equilibrio ed adeguata copertura. Anche l’attacco, finora retto quasi unicamente dal bomber Simone Corazza (9 gol segnati sui 15 totali realizzati dal Picchio), potrebbe aver bisogno di qualche innesto: nessun elemento offensivo ha contribuito in zona gol finora, ad eccezione di Tirelli (rete alla prima giornata contro la Spal).
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