di Federico Ameli
Da qualche tempo a questa parte, il concetto di Esg ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle dinamiche economiche e sociali del tessuto imprenditoriale italiano. E il Piceno non può certo fare eccezione, anzi.
Per i non addetti ai lavori, con questa sigla si fa comunemente riferimento agli investimenti socialmente responsabili che chi fa impresa sceglie di compiere in riferimento alla tutela dell’ambiente (la “E” di “Environmental”), all’impatto diretto dell’attività aziendale sulle relazioni umane, sulla comunità locale e sugli stakeholder del territorio (“S” di “Social”) e alle modalità di direzione e controllo della propria azienda adottate per favorire l’adozione di pratiche trasparenti e il contrasto alla corruzione (“G” di “Governance”).
Qualche esempio? Ridurre le emissioni di gas a effetto serra, promuovere lo smart working, la settimana corta e altre modalità di lavoro in grado di migliorare la qualità della vita del personale, abbattere i rischi relativi alla sicurezza, investire sulla formazione, puntare sulla digitalizzazione e sulla trasparenza, garantendo sicurezza, privacy e inclusione a fornitori, dipendenti e clienti, rappresentano indubbiamente delle buone pratiche in linea con i principi Esg.
Per l’impresa, ma anche per il territorio. Lo conferma la grande partecipazione al convegno “Generare valore“, il convegno che Panichi Srl – l’impresa edile ascolana che da trent’anni a questa parte rappresenta un punto di riferimento qualificato nel settore delle costruzioni – ha scelto di ospitare per promuovere nuovi modelli, opportunità, soluzioni per una transizione ecologica etica e sostenibile.
Di fronte a una platea di rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e addetti ai lavori, i relatori hanno illustrato come integrare comportamenti sostenibili e responsabili all’interno della propria quotidianità professionale contribuisca alla salvaguardia dell’ambiente e al benessere sociale del personale e di tutti coloro che si interfacciano con realtà imprenditoriali attente a tutelare le esigenze del territorio, dei propri dipendenti e dei clienti finali.
Si tratta, in altre parole, di una strategia vincente per tutte le parti in causa. Ne giova l’ambiente, i dipendenti guadagnano in salute, gli imprenditori portano avanti un’attività sana e sostenibile con cui il cliente si relaziona in maniera più efficace.
Tra le aziende che nel Piceno hanno scelto di sposare una filosofia amica dell’ambiente spicca l’esempio di Panichi Srl, testimoniato da Stefano Panichi, che insieme al fratello Simone gestisce l’impresa di famiglia.
«Tengo a ringraziare particolarmente Fineco e Lian per questa opportunità di mostrare ciò che stiamo facendo, al di là delle costruzioni ordinarie che portiamo avanti ogni giorno – afferma Stefano Panichi – Da tempo strizziamo l’occhio alla sostenibilità, diffondendo una nuova cultura all’interno della nostra azienda, cambiando il nostro modo di vedere l’ambiente che ci circonda e applicando questi concetti alle costruzioni».
Tra le principali novità dell’universo Panichi spiccano la costruzione, a San Benedetto, di un edificio a consumo vicino allo zero. I lavori sono ancora in corso e l’inaugurazione è in programma tra qualche mese, quando il gruppo Panichi potrà tagliare un ulteriore traguardo per il settore delle costruzioni e l’ambiente.
Inoltre, come svelato da Stefano Panichi, grazie all’innovativo progetto Centauroos, il prossimo 13 dicembre l’azienda inaugurerà una nuova comunità energetica rinnovabile a Tufo di Acquasanta, dove gli scarti di lavorazione nella linea di produzione del pellet, anziché andare al macero, contribuiranno ad alimentare un impianto centralizzato che restituirà energia e acqua calda e fredda alle comunanze agrarie che hanno messo a disposizione la propria legna, in un processo perfettamente in linea con il concetto di circolarità.
Si tratta indubbiamente di un’ottima notizia, dato che, come confermato da Fabrizio Fioravanti di FinecoBank, da qui al 2025 assisteremo a un aumento del 150% della domanda di energia.
Per l’occasione, il consulente FinecoBank ha fatto il punto sulla transizione energetica, condividendo con i presenti un’ampia panoramica sulle opportunità di investimento che il settore offre agli investitori in grado di ampliare l’orizzonte a lungo termine.
Spazio, poi, a Carlo Travaglini di Lian Srl, che nel suo intervento ha evidenziato i vantaggi competitivi di un’autentica sostenibilità ambientale, da non confondere con il controproducente “greenwashing”, approfondendo il tema della Transizione 5.0 e delle risorse a disposizione anche alla luce dei possibili sviluppi sul piano normativo.
Per chiudere il cerchio, Grimaldo Talone di Sidora Srl ha preso in analisi il legame tra energia, la rivoluzione che il tema porterà con sé e i suoi valori, dedicando il suo intervento a un interessante approfondimento alla flessibilità energetica, mentre lo staff di Centauroos ha offerto una piccola dimostrazione pratica per la gioia dei presenti, azionando la straordinaria macchina in grado di dare nuova vita ai materiali di scarto della ricostruzione.
Temi indubbiamente molto vicini alla vision che, nel tempo, l’impresa dei fratelli Stefano e Simone Panichi ha saputo coltivare in azienda, abbinando al meglio competenza, professionalità e affidabilità a una cultura aziendale di grande responsabilità sociale e fortemente orientata al benessere della comunità locale, tradotta concretamente in una costante vicinanza al territorio e alle sue necessità.
A confermarlo, oltre alla generosità delle numerose iniziative promosse negli anni in favore della realtà ascolana e picena, è la valutazione positiva assegnata da Rina Services, società di rating indipendente che nel dicembre 2023, sulla base delle performance aziendali e dei processi messi in atto in relazione ai criteri Esg, ha attribuito a Panichi Srl uno score del 74,44%.
Una scelta etica, quella di Panichi, riconosciuta da una certificazione particolarmente significativa, che testimonia l’efficacia delle politiche aziendali adottate per ridurre l’impatto ambientale, garantire stabilità e sicurezza sul lavoro e sostenere, giorno dopo giorno, una filiera responsabile e sostenibile.
«Da anni rivolgiamo una particolare attenzione allo sviluppo sostenibile della nostra impresa, fondata sulle persone e sul rispetto del lavoro, riservando impegno e dedizione all’ambiente, alla sfera sociale e alla governance dei nostri processi aziendali – dichiarano Stefano e Simone Panichi –
Nell’ambito del nostro core business e nei progetti collaterali che stiamo portando avanti, abbiamo scelto di adottare delle buone prassi e una forte politica di welfare aziendale, acquisendo certificazioni che riconoscono i valori che più ci stanno a cuore e mettendo al centro le nostre risorse umane, il loro benessere e la loro formazione.
Al giorno d’oggi riteniamo indispensabile promuovere un concetto di crescita etica che tenga conto di tutte le necessità e le criticità del momento storico che stiamo vivendo.
Il rating Esg certificato da Rina Services rispecchia perfettamente l’attenzione che da anni riserviamo a questi temi, con uno score che evidenzia il nostro impegno sulle diverse dimensioni della sostenibilità per ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività, aumentare la sicurezza sul lavoro e sostenere l’equità all’interno della nostra organizzazione.
Siamo orgogliosi di questa conquista significativa e crediamo che rappresenti davvero un valore aggiunto per la nostra impresa».
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