di Filippo Ferretti
Il Belcanto torna al teatro Ventidio Basso, per il primo titolo del calendario concepito in questi mesi dalla Fondazione Rete Lirica delle Marche. Ad aprire la stagione 2024/2025, che coinvolge anche i teatri di Fermo e di Fano, è una delle opere più note di Giuseppe Verdi: “Un ballo in maschera”. Si tratta del melodramma in tre atti rappresentato per la prima volta nel 1859, che approderà presso il Massimo cittadino questo sabato 23 novembre, dopo essere stato portato in scena al Teatro dell’Aquila di Fermo e prima di calcare il palcoscenico del Teatro della Fortuna la sera di sabato 30 novembre.
L’opera è stata presentata dal direttivo della Rete Lirica, rappresentato dal presidente Francesco Ciabattoni, dalla neodirettrice Caterina Pierangeli e dall’imprenditrice Roberta Faraotti, insieme con il direttore d’orchestra Fabio Biondi, attenti a dettare le caratteristiche del nuovo allestimento di “Un ballo in maschera”, ispirato alla figura del re di Svezia, Gustavo III, vittima di una congiura ordita durante una festa di carnevale.
Alla conferenza stampa di oggi (21 novembre), a cui erano presenti anche il vicesindaco di Ascoli Massimiliano Brugni, l’assessore Donatella Ferretti e il presidente del coro Ventidio Basso Alessio De Vecchis, sono stati anticipate le atmosfere, le peculiarità di questo allestimento, realizzato in collaborazione con il Teatro Regio di Parma, che ha visto la luce nel XIV Festival Verdi.
L’incontro, che ha ricordato anche dell’anteprima che avuto luogo a beneficio degli studenti del territorio, ha permesso di sottolineare l’importanza dei giovani del progetto lirico marchigiano, sia per quel che riguarda gli artisti che il pubblico. L’incontro ha permesso di entrare nel cuore di questo appuntamento lirico, che vedrà coinvolto l’operato dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana e del Coro del Teatro Ventidio Basso preparato da Pasquale Veleno, subentrato a Giovanni Farina.
Per la recita ascolana sotto i riflettori sarà Davide Tuscano nei panni di Riccardo, protagonista un cast di talentuose voci, molte delle quali provenienti dall’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma: Davide Tuscano (Riccardo), Kang Hae (Renato), Ilaria Alida Quilico (Amelia), Danbi Lee (Ulrica), Licia Piermatteo (Oscar); Giuseppe Todisco (Silvano), Agostino Subacchi (Samuel), Lorenzo Barbieri (Tom) e Mauro Sagripanti (Un giudice, Servo di Amelia). In scena ci sarà anche il gruppo di performer-danzatori composto da Filippo Bonacchi, Carlo Pucci e Giovanni Rotolo.
«La lirica porta avanti l’universalità della musica e oggi più che mai deve allontanarsi dalla volgarizzazione estetica imperante che mira a sperimentare e modificare i capolavori legati alla tradizione» ha dichiarato il direttore dì orchestra Fabio Biondi, felice di trovare nelle Marche la bellezza assoluta dei teatri.
«Siamo certi che il belcanto debba consentire il pubblico a guardarsi dentro e trasmettere valori e sentimenti eterni, che non moriranno mai» ha aggiunto il presidente Ciabattoni, evidenziando il nuovo arrivo nella Rete Lirica delle Marche della direttrice Pierangeli, subentrata da poco al posto di Luciano Messi.
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