Un 24enne di origini egiziane è stato arrestato e trasferito in carcere in quanto ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata.
A mettergli le manette, ieri 20 novembre, sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Benedetto del Tronto, dando esecuzione all’apposita ordinanza del Gip di Ascoli, su richiesta della Procura.
L’uomo, senza fissa dimora, è stato individuato al centro della città costiera ma, invitato a fermarsi, si è dato subito alla fuga, innescando un inseguimento tra le persone che passeggiavano e terminato con la sua cattura ed il trasferimento in caserma per le formalità di rito.
I FATTI – I fatti di cui il 24enne viene accusato risalgono a metà settembre, quando, alle prime ore del mattino è giunta una chiamata alla Centrale Operativa da parte di una donna che ha segnalato una giovane vittima di violenza sessuale. La pattuglia impiegata nel dispositivo di pronto intervento ha avviato le attività previste nel protocollo della “violenza di genere” e, nel contempo, ha avviato le indagini per ricostruire i fatti e risalire all’identità della persona ritenuta responsabile.
Il quadro investigativo si è subito presentato articolato, anche per via del luogo isolato dove si è consumata la violenza, e la raccolta degli elementi di prova è passata dalle tradizionali attività di polizia giudiziaria, allo studio delle immagini di video sorveglianza cittadina fino all’analisi tecnica dei dispositivi mobili.
Ma al termine dell’attività investigativa, coordinata dalla Procura, è stato possibile circostanziare minuziosamente le modalità attraverso le quali l’egiziano è riuscito nell’intento criminoso, approfittando di una fragile condizione psicofisica della ragazza, turbata da una lite con un’amica avvenuta davanti ad un noto locale della riviera. Offrendosi di accompagnarla mentre si allontanava da sola e confortarla l’ha quindi condotta nel luogo appartato dove si è consumata la violenza.
L’attività è stata svolta in sinergia e con il contributo del personale del Commissariato di San Benedetto.
Nei prossimi giorni la persona arrestata verrà interrogata dal Giudice per le Indagini Preliminari e potrà esporre la propria versione dei fatti.
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