di Filippo Ferretti
«Ogni malattia isola chi ne è affetto: questa iniziativa serve ad aggregare, a comunicare, a far star meglio le persone».
Con queste parole, il presidente dell’Amat, Piero Celani, ha presentato la seconda edizione del progetto “Dance Well – Movimento e ricerca per il Parkinson”, nato per portare la danza contemporanea nei luoghi storici e artistici a beneficio dei malati di Parkinson e delle persone con ridotte capacità motorie.
L’intendimento prevede, da questo mese sino al prossimo luglio, lo svolgimento di momenti legati alla riappropriazione del proprio corpo fissati ad un incontro settimanale presso il ridotto del Teatro Ventidio Basso e presso la sala della Vittoria della Pinacoteca Civica. Si tratta di un’iniziativa sviluppata in collaborazione con l’Arengo e il contributo di MiC e della Regione Marche, con il sostegno di La Casa di Asterione, che permetterà con l’ausilio di professionisti di far muovere in questi spazi le persone coinvolte, secondo indicazioni coreografiche ben precise.
Durante l’incontro di oggi venerdì 22 novembre, che ha visto partecipare anche il vicesindaco Massimiliano Brugni, la referente del progetto Carlotta Tringali e il direttore dei musei civici Stefano Papetti, è stato spiegato dal vivo dell’importanza di un simile progetto, che nelle Marche è stato sviluppato anche a Recanati. Si tratta di una pratica artistica che consiste in lezioni di danza gratuite per persone affette dal morbo di Parkinson, che intende essere ampliata anche a diverse comunità locali: familiari, caregiver, membri della comunità anziana, cittadini.
Le lezioni di danza saranno condotte da insegnanti certificati, liberi di proporre diversi approcci, differenti tecniche e stili, attraverso proposte artistiche concentrate sullo sviluppo delle abilità espressive per la danza. La pratica “Dance Well” include infatti al suo interno varie strategie riabilitative – dall’esercizio aerobico all’immaginazione motoria – capaci apportare benefici sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone vittime del Parkinson. Fondamentale, per lo sviluppo della pratica e l’aggiornamento dei docenti, è la collaborazione con le strutture sanitarie che hanno creduto, sviluppato e sostenuto il progetto.
Gli insegnanti degli incontri, che si terranno ogni mercoledì mattina alle ore 11 presso il teatro e la Pinacoteca, saranno Silvia Pipponzi, Desirée Catone, Gloria De Angeli, Sara Gagliardini, Elda Gallo, Leila Ghiabbi, Anna Luna Javarone, Sara Lippi, Sofia Magnani, Masako Matsushita e Cecila Vetriglia. Quest’ultima, ascolana, ieri mattina ha messo in pratica il metodo con il pubblico presente, in parte partecipante all’edizione precedente. L’appuntamento è gratuito e aperto a tutti, senza limiti di età, fino a esaurimento posti. Info: 071 2075880, c.tringali@amat.marche.it.
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