di Salvatore Mastropietro
Torna alla vittoria l’Ascoli e torna a parlare dalla sala stampa del “Del Duca” anche mister Domenico Di Carlo nel post partita del match contro il Gubbio.
«Il gol è arrivato su un’azione provata in settimana – ha esordito il tecnico classe 1964 nella sua disamina -, sapevamo che loro su cross e cambi gioco potevano andare in difficoltà. Questa vittoria doveva arrivare prima, in altre occasioni abbiamo giocato meglio, ad esempio contro Arezzo e Pontedera. Abbiamo sofferto nel primo tempo, poi nel secondo tempo siamo stati più propositivi».
La dedica di Di Carlo va a Remo Orsini, i ringraziamenti a società, squadra e anche tifosi: «Il primo pensiero va a Remo Orsini, questo voglio dirlo. Mi permetto di dire che la squadra avrebbe meritato prima una o due vittorie, spero che i ragazzi si sblocchino a livello mentale. Ringrazio la società che ci è stata molto vicina e anche i nostri tifosi, è bello vincere in casa. Abbiamo margini di miglioramento, la voglia e la determinazione messa oggi in campo ci deve permettere di affrontare le prossime gare nel migliore dei modi. Possiamo lavorare con maggior fiducia, ma sempre con la stessa convinzione».
Ancora Di Carlo sulla prestazione odierna: «C’è stato un po’ di braccino corto, ma è anche normale. La vittoria è bella e ce la godiamo ancora di più, i ragazzi devono sentirla forte all’interno di loro. Durante la settimana i ragazzi sono sempre stati sul pezzo nonostante le difficoltà. Questa sera siamo stati squadra fino al 95′, tutti volevano difendere la vittoria andando anche alla ricerca del 2-0. Finora le ingenuità ci sono costate almeno 6 punti, oggi ci portiamo a casa una vittoria da squadra. Una rondine non fa primavera, ma intanto 3 punti li abbiamo ottenuti anche battagliando, come piace al tifoso ascolano. Se ci sono i presupposti per un filotto? Lo vedremo già da Sassari, sarà una partita davvero dura, ma intanto posso dire che questo percorso lo abbiamo iniziato dalla gara col Pescara. Bisogna lasciarsi andare con più coraggio, da qui si può solo che migliorare e i margini ci sono».
Sulle scelte di formazione: «Tremolada stava bene da 2-3 settimane, già ad Arezzo aveva fatto 20-25 minuti importanti. Era giusto dargli la chance, la scelta è stata tattica in quanto volevo che sulla destra Tirelli attaccasse la profondità. La strategia è venuta bene a tratti, ma sono convinto che tra 2-3 partite verranno fuori più giocate. Tirelli? Ha preso una botta, non penso che sia grave ma aspettiamo gli esami strumentali».
Sull’arbitraggio: «Gli arbitri vanno aiutati, gli errori si possono fare. Sbagliamo noi e sbagliamo loro, l’importante è che non succedano cose eclatanti. Non c’era fuorigioco sul gol di Corazza, poi non so se la palla fosse entrata sulla sua seconda occasione. Penso comunque che non bisogna esagerare nelle proteste».
Chiosa finale sulle difficoltà nel creare occasioni da gol: «Nonostante le difficoltà Corazza ha avuto due grandissime occasioni, realizzandone una. Oggi nella strategia pregara avevo pensato di passare ad un 4-4-2 offensivo nella ripresa, poi a gara in corso ho preferito mettere Campagna. Questa squadra può fare 2-3 moduli con gli stessi giocatori».
TAURINO – «C’è grande rammarico per una partita in cui la squadra ha messo animo. Abbiamo perso lucidità nel finale, rivedrò gli episodi ma sicuramente in undici contro undici avremmo avuto più chance di spingere. Non dobbiamo cadere nell’errore di innervosisci, anche se dal campo alcune occasioni ci sono sembrate dubbie. Fare la guerra con l’arbitro non paga mai nel calcio, dobbiamo accettare degli errori ma non è facile quando si è in campo. Il rammarico è di aver subito una sola occasione da gol in occasione della parata di Venturi su Corazza. Noi siamo arrivati diverse volte in area, ma ci è mancata un po’ più di qualità. Le situazioni ci sono state, ma il risultato è questo e va accettato, non meritavamo questa sconfitta»
COZZOLI – «Dobbiamo ripartire da qui, ce la metteremo tutta di fare più punti possibili da qui alla sosta natalizia. L’inizio è stato più difficile rispetto a quanto preventivato a inizio campionato. Il mio rendimento? Il passaggio dalla Primavera non è semplice, ma sto cercando di adattarmi il più possibile e i compagni più esperti mi stanno aiutando, a partire da Gagliolo. Il gol? Ho ricevuto da Tremolada, il mio cross era per Corazza ma per fortuna ha portato al gol decisivo. La vittoria è dedicata a Remo Orsini e a tutti i lavoratori che sono con noi al “Picchio Village”. Tra una settimana a Sassari non sarà facile, ma non dobbiamo avere paura di nessuno. Cerchiamo di rilanciarci verso la zona playoff, sicuramente non ci poniamo limiti»
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